Padova: ultimo giro di giostra per i ladri del nord est
Avevano commesso una serie di scippi e furti in tutto il Veneto. Le loro mete preferite per mettere a segno i loro colpi erano i parcheggi dei cimiteri, chiese, palestre, centri commerciali e scuole.
Stamattina sono stati fermati dalla Squadra mobile di Padova.
Si tratta di una banda di giostrai, composta da pregiudicati legati tra loro da vincoli familiari e residenti in campi nomadi. Sono otto le persone finite in carcere: tutte accusate di furti e ricettazione. Cinque le persone denunciate in stato di libertà.
L'indagine, denominata "Circuito chiuso", è iniziata ad ottobre dello scorso anno dopo vari furti su autovetture commessi nella zona intorno a Padova.
Gli agenti della questura euganea, insieme a quelli di Verona, hanno setacciato tre campi nomadi, due dei quali nel padovano. In uno di essi è stata ritrovata la refurtiva tra cui oggetti in oro e diverse selle da cavallo rubate in occasione della recente "Fiera Cavalli" di Verona.
Gli scippi e i furti venivano compiuti a bordo di potenti scooter con le targhe nascoste.
Sono circa un centinaio i furti attribuiti ai "predoni", commessi tre le province di Padova, Treviso, Venezia, Rovigo e Vicenza. Tra le persone arrestate c'è anche una donna.