Siracusa: estorsioni e minacce, 2 arresti
Mostravano il verbale di notifica degli arresti domiciliari per ostentare la loro pericolosità e indurre le vittime a pagare.
Sono stati fermati stamattina dai poliziotti della Squadra mobile di Siracusa due persone con l'accusa di estorsione e tentata estorsione ai danni d'imprese operanti nel settore della metalmeccanica nel triangolo industriale petrolchimico di Priolo-Gargallo, Melilli ed Augusta (Siracusa).
Le indagine hanno permesso di scoprire che gli estorsori minacciavano le vittime anche lasciando intendere di sapere dove le stesse abitassero e quali fossero i loro parenti , creando uno stato di soggezione e timore.
Queste minacce consentivano loro di razziare enormi quantità di ferro, anche diverse tonnellate, senza che nessuno li ostacolasse.
In alcune circostanze i due si sono impadroniti di lavorati e semi-lavorati prossimi alla consegna ai clienti. In altre occasioni sono stati sottratti anche mezzi e centinaia di metri di cavi in acciaio.
Gli investigatori pongono l'accento sul fatto che l'indagine ha avuto inizio a seguito di segnalazioni di alcuni rappresentanti di categoria che hanno evidenziato la gravità della situazione;
Nei rapporti con la polizia gli imprenditori hanno sottolineato che gli operatori di quel settore erano intimoriti al punto tale che diversi di loro avevano rinunciato a sporgere denuncia per i fatti accaduti.