Foggia: furti di rame, 18 arresti

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L'operazione "Cuprum II", iniziata sin dal mese di settembre ha portato all'individuazione di un gruppo delinquenziale dedito al furto ed al riciclaggio del rame, ha permesso di trarre in arresto, complessivamente nr. 18 persone, delle quali 8 in flagranza e dieci quali destinatari di provvedimento cautelare ed al sequestro di 50 quintali di materiale illecitamente sottratto.

L'operazione è stata effettuata in due fasi principali, delle quali la prima, in data 3 dicembre scorso, con l'esecuzione di 8 fermi di indiziati di delitto eseguiti dalla P.G. per il reato di ricettazione e la successiva del giorno 17 dicembre, con l'emissione di nr. 10 misure cautelari per associazione a delinquere finalizzata al furto ed al riciclaggio di rame.

Il predetto provvedimento, emesso dal G.I.P. di Foggia dr. Carlo Protano, su richiesta del Pubblico Ministero titolare dell'inchiesta, ha riguardato 7 cittadini rumeni e 3 italiani, associati stabilmente nella perpetrazione dell'illecito fine.

Il giudice, infatti, riconosceva che il "limpido quadro cautelare prospettato dai P.M., ha posto in evidenza come le condotte criminose, costituivano espressione della loro ordinaria attività lavorativa e fonte di proventi utili al loro sostentamento economico".

Il gruppo così organizzato si suddivideva in due livelli operativi, quello dei cittadini rumeni che si dedicavano al furto, suddivisi in tre gruppi che si intersecavano quando necessario. Il secondo livello era patrimonio esclusivo dei cittadini italiani, che si occupavano di ricettare il rame rubato per il successivo smistamento.

Le 10 Ordinanze di Custodia cautelare sono state eseguite dagli operatori della locale Squadra Mobile, collaborata dai Reperti di Prevenzione Crimine Bari e Lecce.

Nello specifico il gruppo in questione aveva come principale obiettivo i cavi in rame dell' Enel e Telecom, ed era tale l'attivismo criminale del predetto gruppo da lasciare intere comunità ed aziende prive di energia elettrica con danni economici ingentissimi; in alcune occasioni anche l'acquedotto pugliese e/o l'aeroporto militare di Amendola erano rimaste prive di energia elettrica a causa della illecita condotta tenuta dal gruppo in argomento.

L'attività investigativa, tuttora in corso, è finalizzata all'individuazione dei successivi livelli dell'organizzazione criminale sin qui delineata.

20/12/2011
Parole chiave:
fatti del giorno