Enna: truffa sventata dalla stradale
Gli agenti del Distaccamento di Catenanuova, sono intervenuti in occasione di un tentativo di truffa.
In particolare, lungo l'autostrada A/19, un diciottenne e la mamma trentasettenne hanno simulato il danneggiamento della propria auto, avvenuto a seguito di una pietra scagliata da un mezzo in transito.
I due raggiratori, individuata la vittima, hanno affiancato l'autovettura su cui viaggiava l'ignaro automobilista e l'hanno costretta ad accostare. A questo punto i due hanno dichiarato al conducente che la sua auto, nel superare in veicolo dei truffatori, ha provocato la rottura dello specchietto retrovisore esterno; cercando di convincere la vittima del raggiro dell'inutilità della contestazione amichevole o della denuncia all'assicurazione, i due hanno chiesto l'immediato risarcimento del danno con il pagamento in contanti.
Nel frattempo si è accostata la pattuglia della Polizia Stradale di Catenanuova per chiedere spiegazioni in merito alla sosta delle due autovetture sulla corsia di emergenza dell'autostrada. I due truffatori hanno dichiarato agli agenti di avere solo comunicato un'informazione alla vittima, ma il conducente dell'altra auto, invece, ha spiegato nei dettagli l'accaduto.
Condotti tutti presso i locali del Distaccamento della Polizia Stradale, i poliziotti hanno identificato i protagonisti della controversia, accertato che il diciottenne e la madre dello stesso avevano precedenti specifici per truffa e che la rottura dello specchietto non poteva essere stata causata da una pietra.
Pertanto, la vittima ha sporto querela nei confronti dei due malviventi, che sono stati denunciati.