Cuneo: intitolata la sala conferenze della questura a Vito Angelo Cunzolo
Cinque mesi fa circa scompariva Vito Angelo Cunzolo, responsabile della segreteria del capo della
Polizia Antonio Manganelli. Oggi la questura di Cuneo, sede dove Cunzolo aveva trascorso 17 anni, vuole ricordare la figura dell'alto dirigente con
l'intitolazione a suo nome della sala conferenze dello stesso Ufficio di polizia.
Una cerimonia ha accompagnato l'intitolazione ufficiale a questo servitore dello Stato alla presenza, tra gli altri, del vice capo della Polizia
Francesco Cirillo, del prefetto di Cuneo Patrizia Impresa e del questore Ferdinando Palombi, oltre a numerose autorità civili e militari. Al
termine della commemorazione il cappellano della Polizia di Stato don Franco Ciravegna ha benedetto la targa in onore di Vito Angelo Cunzolo, per
attribuire alla cerimonia il giusto valore religioso, oltre che civile.
Ma chi era Vito Angelo Cunzolo? Una breve biografia per ripercorrere le tappe più salienti della sua vita.
Il dottor Cunzolo, 60 anni, era entrato in Polizia nel 1980. Dal 1981 era stato assegnato alla questura di Cuneo dove, nel corso dei 17 anni successivi, aveva ricoperto gli incarichi di capo di Gabinetto, dirigente della Digos, dirigente della Squadra mobile e della Divisione anticrimine. Successivamente aveva diretto il commissariato di Canicattì e, nominato primo dirigente, aveva assunto l'incarico di capo centro operativo della D.I.A. di Genova prima e di Torino dopo.
Nel 2003 era divenuto vicario della questura di Sassari e nel 2005 di Bologna.
Nominato dirigente superiore della Polizia di Stato nel 2008, aveva ricoperto l'incarico di direttore del Servizio polizia delle frontiere e degli stranieri.
Dal 2009 era il responsabile della segreteria del capo della Polizia Antonio Manganelli.