Reggio Calabria: 10 arresti con l'operazione "Tutto Truffa"

CONDIVIDI

Un arresto effettuato dalla PoliziaCon l'operazione "Tutto Truffa" questa mattina sono finiti in carcere 10 persone che devono rispondere di truffe a istituti di credito, sostituzione di persona per aprire conti correnti, falsificazione di documenti marittimi per ottenere l'idoneità fisica per gli imbarchi, falsificazione di bollettini di pagamento delle poste per le fatturazioni dell' Enel e di Telecom.

L' indagine, iniziata nel 2007, è stata sviluppata dagli uomini del Commissariato di Villa San Giovanni e della Squadra mobile di Reggio Calabria, attraverso numerose intercettazioni telefoniche, acquisizioni di documenti e di testimonianze, che hanno permesso di ricostruire l'organizzazione criminale capeggiata da Mario Bueti.

Nella città di Genova, Bueti aveva contatti con pubblici ufficiali corrotti che lavoravano nella Capitaneria di porto; da queste persone, in cambio di regali, riusciva ad ottenere facili imbarchi per le persone che si rivolgevano a lui per un lavoro, dietro il pagamento di denaro.

Infatti l'organizzazione criminale, si finanziava tramite le continue truffe ai danni delle ignare vittime che cercavano un'occupazione.

Ad agevolare le azioni del gruppo era l'attività sindacale di Bueti svolta tra gli addetti alla navigazione che gli facilitava i contatti con funzionari pubblici operanti in quel settore.

In alcuni casi, per rendere credibile e legale il suo operato ingannava le persone organizzando finti corsi con barche a remi, che a nulla servivano per ottenere l'abilitazione per il libretto di navigazione necessario per l'imbarco; in cambio si faceva consegnare cospicue somme di denaro.

Il campo d'azione dell'organizzazione si espandeva anche nel settore finanziario con la falsificazione di buste paga e sostituzione di persone, al fine di poter aprire conti correnti in istituti di credito.

Si rappresenta che nell'articolo era stato erroneamente affermato che uno degli indagati era un impiegato della Cisal.

Il legale del sindacato ha chiesto, a tutela dell'organizzazione, di rettificare tale informazione in quanto nessun impiegato della Cisal è stato arrestato nel corso dell'operazione.

03/03/2012
(modificato il 30/03/2012)
Parole chiave:
truffe - arresti