Da rapinatori a sequestratori, presi gli assalitori delle ville

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-Erano specializzati in assalti a ville di imprenditori e stavano per eseguire un sequestro ai danni della figlia di un facoltoso uomo d'affari della zona, i cinque membri della banda arrestati questa mattina dagli uomini della Squadra mobile di Venezia, con la collaborazione degli agenti del commissariato di Portogruaro.

Il capo del gruppo, un albanese di 32 anni, era evaso a dicembre da un carcere in Spagna, dov'era recluso per aver commesso una rapina.

Tre membri della banda sono stati bloccati a Moleo mentre stavano per tentare di rapire la figlia di un industriale della zona; nella loro auto c'era tutto l'occorrente per condurre a termine il loro piano: avevano già indossato i passamontagna, in tasca avevano diverse fascette di plastica utilizzate per legare le vittime, e una pistola calibro 7,65 completa di caricatore.

L'indagine sul gruppo criminale è iniziata dopo la rapina del 16 febbraio scorso nella villa dell'imprenditore Graziano Zuccheto, durante la quale lo stesso rimase ferito da un colpo di pistola sparato dai rapinatori.

Gli investigatori della mobile avevano soffermato l'attenzione su alcuni albanesi della zona e, analizzando le intercettazioni telefoniche, hanno ristretto la cerchia dei sospettati. Grazie al costante monitoraggio dei membri dell'organizzazione, gli agenti sono riusciti a sventare altre due rapine e ad individuare il basista del gruppo, colui che forniva le informazioni che consentivano di selezionare gli obiettivi migliori.

La talpa era un italiano, un rappresentante di vernici per mobili, già collaboratore di Zuccheto e di altri industriali delle province di Venezia, Treviso e Pordenone, che sfruttava le sue conoscenze per segnalare la presenza di casseforti nelle abitazioni e il possesso di auto di lusso come Ferrari, Maserati e Porsche.

Grazie alle intercettazioni telefoniche ed ambientali i poliziotti hanno saputo in anticipo che il colpo successivo sarebbe stato un rapimento e, al momento giusto, dopo averli pedinati hanno bloccato i tre albanesi poco prima che riuscissero a portare a termine il loro piano. Subito dopo sono stati individuati e arrestati anche i due italiani del gruppo.

24/03/2012