Le regole degli artisti
Rispetto delle regole come garanzia della libertà di tutti. È questo il messaggio che la Polizia di Stato vuole far arrivare ai giovani, e per farlo utilizza la musica, un linguaggio immediato e familiare attraverso il quale gli adolescenti si esprimono abitualmente.
Il punto d'incontro è stato il Gran Teatro di Roma dove il 27 aprile scorso è andata in scena la settima edizione del concerto per la legalità, diventato ormai un vero e proprio talent.
Infatti i vincitori del concorso legato all'evento dal titolo "Regoliamoci", si sono esibiti sul palco accanto a molti personaggi dello spettacolo, per la gioia degli oltre 3 mila ragazzi provenienti da tutta Italia. Il concerto sarà mandato in onda il 5 maggio alle 15.30 su RaiUno.
Nel parterre del teatro, in un'atmosfera carica di entusiasmo festoso, c'erano anche molti ospiti di prestigio che, pur non esibendosi, hanno voluto comunque dare il loro contributo partecipando all'iniziativa della polizia.
Per Ettore Bassi, protagonista del commissario Rex, "Le nuove generazioni hanno bisogno di maggior senso di condivisione e rispetto degli altri"; gli ha fatto eco l'attore Massimo Ghini, affermando che "Prestare attenzione al rispetto delle regole è basilare".
Il famoso commissario Lo Gatto, Lino Banfi, è convinto che "Una delle regole fondamentali è l'onestà", mentre per uno dei protagonisti della serie Carabinieri, Luca Argentero, "È fondamentale creare degli eventi come questo che avvicinano i ragazzi alle forze dell'ordine".
Secondo la produttrice discografica e conduttrice del talent "Amici", Mara Maionchi "Sarebbe bello che tutti imparassero da soli ad osservare le regole, che sono fondamentali anche per diventare dei grandi artisti", e sulla stessa linea di pensiero si è trovata anche Simona Cavallari, commissario di polizia nella serie televisiva "Squadra antimafia - Palermo oggi", profondamente convinta che "Il rispetto delle regole deve nascere dai valori che ognuno dovrebbe avere".
Nel parterre anche Enrico Iannniello e Gianmarco Pozzoli, rispettivamente commissario e agente di polizia nella fiction "Un passo dal cielo"; per Ianniello "L'iniziativa della polizia è fenomenale e fondamentale perché i giovani di oggi saranno le istituzioni di domani", mentre secondo Yari Gugliucci, commissario nei "Delitti del cuoco", "Noi artisti abbiamo un ruolo di esempio, sia nella fiction che nella vita, e questa iniziativa ci permette di essere sul campo per questo fine".
(modificato il 30/04/2012)