Manganelli: "Senza collaborazione nessun risultato"
È iniziata questa mattina a Palermo la terza Conferenza sul crimine transnazionale alla presenza del presidente del Senato Renato Schifani, del ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri, del capo della Polizia Antonio Manganelli, del direttore generale dell'Interpol Ronald Noble oltre ai rappresentanti di 23 Paesi di quattro continenti.
"Oggi senza una collaborazione internazionale non si riuscirebbe ad ottenere alcun risultato.
Combattere il crimine transnazionale è condividere le tecniche di indagine".
Lo ha detto il capo della Polizia, Antonio Manganelli, intervenendo a alla Conferenza sul crimine transnazionale.
"Bisogna aggredire la mafia nel suo bene più prezioso, quello finanziario".
Il prefetto Manganelli, infatti, punta soprattutto sui sequestri e sulle confische e ha ricordato che nel 2011 sono stati confiscati ai boss beni
per 9 miliardi di euro.
"Bisogna aggredire la mafia nella sua ricchezza - ha aggiunto - il mafioso si fa la galera e torna a casa, invece bisogna colpirlo nella sue
ricchezza. Bisogna fargli saltare i guadagni".
E questo, ha insistito il capo della Polizia, "Vogliamo fare: aggredire le mafie ovunque.
Con lo straordinario lavoro sinergico di tutte le forze di polizia, possiamo considerarci leader nell'aggressione alle ricchezze criminali.
Dobbiamo andare avanti anche con il 'Digesto' (si tratta della raccolta di buone pratiche internazionali nella lotta alla criminalità), con
la cooperazione internazionale per la vastità degli interessi mafiosi".
Il direttore generale dell'Interpol Noble, nel suo intervento ha ricordato i giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, la moglie di Falcone e gli uomini della scorta uccisi nelle stragi mafiose del 1992 a Palermo.
"Le buone norme e le buone pratiche da sole non bastano. La guerra alla mafia, la guerra a tutte le mafie, ha bisogno di una rete fatta di leggi, di prassi adeguate, ma deve essere animata da comunanza oltre che di saperi anche di sentimenti e valori". Lo ha detto il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri, nel suo intervento.
"Il contrasto alla criminalità organizzata-ha continuato il ministro Cancellieri - minaccia globale, necessita di una risposta globale. La via decisiva presuppone una collaborazione internazionale energica ed efficace".
(modificato il 12/06/2012)