Tre arresti per la truffa della pepita
La polizia ferroviaria di Roma ha arrestato ieri tre cittadini rumeni che avevano appena consumato la "truffa della pepita" ai danni di un gioielliere.
I tre erano stati visti allontanarsi frettolosamente da una gioielleria nei pressi della stazione Ostiense di Roma dove gli agenti stavano facendo un servizio di prevenzione antirapina.
Gli agenti, che conoscevano uno dei tre rumeni, hanno deciso di seguire e fermare la macchina a bordo della quale viaggiavano i tre truffatori che,
dopo aver fatto resistenza, venivano bloccati.
Nella gioielleria si chiariva che uno dei tre complici, il giorno prima, aveva mostrato al gioielliere alcune pepite vere di oro e aveva concordato
un prezzo vantaggioso di 14 mila euro per la fornitura di un corrispettivo in pepite.
Ieri il primo contatto, con l'anticipo di 7 mila euro pagati dal commerciante a fronte della consegna della metà dell'oro promesso che, però, era assolutamente falso.