Operazione ""Dragone":criminalità cinese,decine di arresti e denunce .
Una vasta operazione anticrimine condotta dalla Polizia di Stato, nel quadro delle iniziative finalizzate a contrastare i fenomeni delittuosi riconducibili alla criminalità organizzata cinese ha portato all'arresto di 50 persone (33 per sfruttamento della prostituzione, 14 per reati contro il patrimonio, 2 in materia di armi ed una per reati contro la persona);445 soggetti denunciati in stato di libertà (152 per favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, 126 per sfruttamento della prostituzione, 16 per reati contro il patrimonio, 3 in materia di armi, 3 per reati contro la persona, 8 per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, 20 per violazione della normativa sull'impiego di lavoratori e 117 per altri reati); controllate 2750 persone;sono stati sequestrati preventivamente 29 immobili utilizzati, soprattutto, per lo sfruttamento della prostituzione principalmente nelle regioni del Nord Italia.Le indagini svolte dagli investigatori dello SCO e delle Squadre Mobili nell'ambito del progetto "DRAGONE" hanno, tra le altre cose, evidenziato: un sensibile aumento di centri massaggi e di abitazioni private gestite da soggetti dediti allo sfruttamento della prostituzione di donne cinesi, provenienti nella maggior parte dei casi dalla regione dello Zhejiang, organizzato attraverso "call center" e annunci sui quotidiani, da contattare al fine di indirizzare i clienti verso i suddetti locali;il coinvolgimento di alcuni indagati nel favoreggiamento della permanenza illegale di cittadini stranieri, impiegati nel settore lavorativo o nelle attività di meretricio. I migranti stranieri, in gran parte, entrerebbero in Italia con un valido titolo e, alla scadenza, rimarrebbero sul territorio nazionale in situazione di clandestinità (fenomeno degli "overstayers");la tendenza, costante, a commettere reati contro la persona o contro il patrimonio, con particolare riferimento alle rapine, spesso poste in essere insieme ad altri cittadini stranieri. Gli autori, talvolta appartenenti a piccole "bande", in talune occasioni hanno agito sotto effetto di sostanze stupefacenti, assunte per commettere tali tipologie di reato;le "consuete" contraffazioni dei marchi, nonché numerose violazioni delle normative sulla sicurezza in materia di lavoro.Circa 85 appartamentisono stati controllati dalla Polizia di Stato in quanto utilizzati da cittadini cinesi per sfruttare la prostituzione di giovani connazionali. I controlli hanno interessato anche il gioco d'azzardo. Nel contesto sono state chiuse 5 bische clandestine, nonché sequestrate alcune slot machine risultate non collegate con i terminali ministeriali e, in alcuni casi, anche clonate.Durante i controlli ad esercizi commerciali effettuati dalla Polizia di Stato, in sinergia con Uffici di altre Amministrazioni dello Stato, sono stati riscontrati, e sanzionati, oltre 300 illeciti amministrativi in materia di salute pubblica e permanenza degli stranieri sul territorio.Nel corso delle attività, gli investigatori dello Servizio Centrale Operativo e delle Squadre Mobili hanno acquisito preziose informazioni che potranno consentire ulteriori approfondimenti, anche al fine di verificare l'esistenza di profili associativi nazionali ed esteri, correlati ai fenomeni in argomento. Sono stati sequestrati, tra le altre cose, alcuni veri e propri "libri mastri", contenenti presunti riferimenti alla contabilità connessa alle attività illegali (soprattutto prostituzione e gioco d'azzardo).Il progetto DRAGONE è stato sviluppato sull'intero territorio nazionale.