Pizzo a Lamezia Terme, arrestati tre estorsori

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Un arresto effettuato dalla Squadra mobileArrestati per tentata estorsione tre esponenti di clan della 'Ndrangheta calabrese.

Gli agenti della Squadra mobile di Catanzaro e del commissariato di Lamezia Terme, li hanno fermati questa mattina, in esecuzione dei provvedimenti emessi dal Tribunale.

Per tutti l'aggravante è di aver posto in essere il reato nei confronti di alcuni imprenditori della zona con l'aggravante dell'utilizzo della metodologia mafiosa.

In particolare due di loro, esponenti della cosca Cerra-Torcasio-Gualtieri, sono accusati di aver richiesto ai proprietari di un supermercato di Lamezia Terme la somma di mille euro al mese, o in alternativa, l'assunzione della sorella o della moglie di uno dei due malavitosi.

La proposta estorsiva è stata rivolta agli imprenditori il 21 luglio scorso quando G.C. ha prima contattato e poi "accompagnato" uno degli imprenditori presso l'abitazione di F.G., attuale reggente della famiglia Gualtieri.

La proposta è stata accompagnata dalla minaccia di danni ai beni e all'incolumità personale loro e dei loro congiunti.

Le vittime hanno poi riconosciuto i loro aguzzini in alcune fotografie mostrate dalla polizia, nonché la sorella di uno dei due per la quale era stata richiesta l'assunzione.

Analoga vicenda quella che ha portato all'arresto del terzo criminale, esponente della cosca Giampà, per la quale svolgeva l'attività di esattore.

L.P. è accusato di aver posto in essere un tentativo di estorsione a carico del gestore di alcuni impianti di carburante e un autolavaggio, sempre a Lamezia Terme e comuni limitrofi.

La pretesa ammontava anche in questo caso a mille euro al mese, ma la vittima si era opposta, e solo l'intervento della polizia aveva impedito la ritorsione ai danni dell'imprenditore.

07/08/2012