Genova: operazione "Volabus"

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Nella tarda mattina del 14 agosto, personale della Squadra Mobile, unitamente a personale della Polizia Postale, traevano in arresto Patti Davide, trentatreenne di Pavia, con precedenti penali per reati contro il patrimonio.
Lo stesso è ritenuto responsabile dei furti, e successivo indebito utilizzo dei mezzi elettronici di pagamento, avvenuti in data 8 agosto u.s., ai danni di una dipendente dell'Ufficio Postale di questa via Dante, in data 9 agosto u.s. ai danni di un'impiegata della filiale banca CARIGE sita in piazza delle Americhe e il 13 agosto u.s. ai danni di un operatore della banca Unicredit di via Dante.

La tecnica utilizzata dal Patti nei tre uffici menzionati è stata sempre simile e alquanto particolare; questi si presentava ai portieri o addetti alla sicurezza degli uffici chiedendo di parlare con personale dell'Ufficio legale per la conclusione di una pratica in corso, una volta all'interno parlava alcuni minuti con i dipendenti fingendosi un collega di Pavia, nel mentre individuava borse o giacche lasciate incustodite e, al primo momento di distrazione degli interlocutori, asportava il portafogli. Appena uscito dagli uffici, in poco tempo, con la carta di credito o il bancomat sottratti effettuava numerosi acquisirti nei negozi del centro città, riuscendo a spendere, in un'occasione, anche oltre tremila euro.

La sinergia investigativa del personale della Squadra Mobile e della Polizia Postale ha consentito di acquisire i fotogrammi del Patti mentre entrava negli uffici degli istituti di credito e compararli con quelli registrati mentre utilizzava fraudolentemente le carte di credito per acquistare diversi beni nei negozi del centro di Genova.

In data 14 agosto u.s. viene riconosciuto dal personale della Squadra Mobile mentre esce dagli uffici della filiale della banca CARIGE di questa via Chiossone e viene pedinato sino all'ingresso della sede della Regione, ove viene fermato dalla agenti di Polizia mentre stava chiedendo agli uscieri di poter salire negli uffici per visionare una delibera. Da un primo controllo è risultato essere in possesso di un telefono cellulare di ultima generazione acquistato nei giorni precedenti con una carta di credito che lo stesso aveva sottratto utilizzando la solita tecnica e un appunto scritto a mano dalla vittima di altro furto, in cui era segnato il codice PIN del bancomat.

Negli uffici della Questura si accertava che il Patti è in servizio presso una ditta privata di autotrasporti e conduce l'autobus della tratta Ovada - Genova. Servizio sostitutivo al trasporto ferroviario momentaneamente sospeso. I furti e i successivi acquisti con carte di credito e bancomat sono stati effettuati durante la pausa tra le varie "corse".

La perquisizione dell'autobus di linea parcheggiato innanzi alla stazione di Genova Principe e dell'abitazione di Ovada hanno consentito di sequestrare altri oggetti (tutti hi-tech) acquistati con le carte di credito da lui sottratte nei giorni precedenti.
Al termine degli accertamenti si è provveduto ad eseguire il fermo di polizia giudiziaria nei confronti del Patti e associarlo presso la locale Casa Circondariale.

17/08/2012
Parole chiave:
fatti del giorno