Spaccio a Trento: arrestati 37 magrebini
Alle cinque della notte scorsa gli agenti della Squadra mobile di Trento, coordinati dal Servizio centrale operativo, hanno dato il via all'ultima fase dell'operazione "Piazza Portela", che ha permesso di arrestare 22 tra spacciatori e trafficanti di droga, tutti nordafricani, che aggiunti ai 15 già fermati in precedenza, fanno un totale di 37 persone finite in carcere.
Gli extracomunitari avevano monopolizzato lo spaccio di hashish e cocaina a Trento e in tutta la provincia, con ramificazioni anche in Lombardia.
Gli agenti hanno fatto irruzione in appartamenti e case di campagna con l'ausilio di un elicottero e dei cani antidroga, e oltre agli arresti hanno anche effettuato 40 perquisizioni, sequestrando 35 chili di hashish, 200 grammi di cocaina, una macchina utilizzata per il trasporto della droga e più di 12mila euro in contanti.
L'operazione è iniziata circa un anno fa quando gli agenti dell'antidroga arrestarono uno spacciatore in piazza Portela (da qui il nome all'operazione), con una borsa contenente 10 chili di hashish.
La successiva attività investigativa, fatta di intercettazioni telefoniche, appostamenti e pedinamenti, ha permesso agli specialisti della Squadra mobile di ricostruire l'organizzazione dello spaccio.
Non c'era una vera e propria organizzazione, con un vertice e una base di manovalanza, ma una serie di piccoli gruppi indipendenti che però si coordinavano tra loro rispettando le reciproche aree di competenza.
L'operazione è stata portata a termine con l'ausilio degli agenti delle questure di Milano, Mantova, Brescia, Vicenza, Padova, Parma, Treviso e Belluno, i Reparti prevenzione crimine di Padova e Milano nonché un elicottero del Reparto volo di Venezia.