Parma: preso la "Primula rossa" delle carte clonate
Aveva provato a fare l'ennesimo acquisto, stavolta in una nota gioielleria del centro: un Breitling da 4mila euro. Ma qualcosa è andato storto. Le due American Express Gold, strisciate in sequenza hanno generato un "alertt" subito recepito dal dealer.
L'allarme è stato subito trasmesso al responsabile della Sezione della Polizia delle Comunicazioni che ha diffuso una sommaria descrizione dell'uomo alla Centrale Operativa. In pochi minuti l'uomo è stato rintracciato dagli uomini delle Volanti, abili a notarlo mentre fingeva di interessarsi ad una vetrina del centro, affollato nelle prime ore del pomeriggio. Addosso aveva ancora le due carte di credito che gli sono state fatali. Per Josè Manuel Ramirez sono scattate le manette. Si poneva fine alle scorribande di un soggetto sulla cui identtà esistono ancora molti dubbi visto che ai poliziotti aveva esibito una carta di identità rumena recante il nome Julius Adrian Girka.
Con l'alias spagnolo, dalle prime indagini è emerso che, nel solo mese di agosto, aveva provato a fare acquisti di ingente valore in tutto il nord Italia. A Parma, nei giorni scorsi aveva portato via un paio di iPhone ed un televisore a cristalli liquidi. E poi una lunga lista di transazioni alcune andate a buon fine (circa 30mila euro) altre no (90mila euro). Gli obiettivi sempre quelli: negozi di elettronica, gioiellerie, boutiques di grandi firme.
Le carte erano state clonate in Australia a Southport ad ignare persone dell'altro emisfero, di certo per rendere ancora più difficile la tracciabilità delle operazioni e comunque segno che il Girka fa parte di un'organizzazione che travalica i confini nazionali. Ora è in carcere con l'accusa di indebito utilizzo di carte di credito contraffatte.