Roma: cinese sfruttava le connazionali

CONDIVIDI

E' stata la segnalazione del continuo andirivieni di uomini in un appartamento di via Pompei a Roma, nel quartiere di San Giovanni, che ha insospettito gli agenti del Commissariato di zona.

Le indagini immediatamente intraprese dagli agenti del Commissariato San Giovanni, diretto dal dr. Federico Gazzellone, hanno portato gli investigatori a sgominare l'attività illecita intrapresa da una cittadina cinese C.X. di 53 anni, già nota alla polizia per attività analoghe.

Ieri pomeriggio, quando sono arrivati nei pressi dell'appartamento, alcuni inquilini hanno subito confermato agli agenti quanto sospettato.

Ci sono voluti alcuni minuti prima che qualcuno aprisse la porta, anche se all'interno era chiara la presenza di più persone.

Quando una donna di mezza età ha finalmente aperto la porta, gli agenti, all'interno, hanno riscontrato la presenza di una giovane cinese 27 enne, clandestina in Italia, in compagnia di un italiano.

Entrambi hanno confermato quale fossero i motivi della loro presenza in quell'appartamento.

La donna, in particolare, ha raccontato come fosse stata "assunta" dalla connazionale e quale fosse il compenso pattuito, circa 20 euro, per fornire ai clienti "massaggi erotici e prestazioni sessuali".

In realtà la tariffa per la prestazione è stato accertato essere di circa 50 euro.

La C.X., è stata accompagnata presso gli uffici di polizia e arrestata per sfruttamento della prostituzione.

La 27enne, invece, è stata denunciata per violazione della legge sull'immigrazione.

06/09/2012
Parole chiave:
fatti del giorno