Rapiscono ballerina di lap dance, bloccati dalle volanti
Un facoltoso industriale milanese di 35 anni era arrivato a pagare fino a 2mila euro per avere degli spettacoli privati dalla ballerina di lap dance della quale si era innamorato. Ma nonostante il pressante "corteggiamento", fatto anche di minacce, continue telefonate e messaggi, la 22enne non ne voleva proprio sapere di ricambiare le sue attenzioni, anche perché già impegnata sentimentalmente e con un bambino di 2 anni.
Anche il padre della ragazza, un marocchino di 48 anni con precedenti penali per violenza sessuale e maltrattamenti in famiglia, caldeggiava fortemente la relazione con l'industriale che, in cambio del suo aiuto, gli aveva promesso un posto di lavoro nella propria azienda.
L'epilogo della vicenda si è avuto con il tentato rapimento della giovane ballerina da parte del padre e dello spasimante, sventato dalla polizia a Milano.
Durante una serata i due uomini hanno prima intimato al titolare del locale notturno nel quale la ragazza si esibiva, di farla smettere di lavorare e poi, non appena fuori del night l'hanno aggredita e picchiata facendola salire con la forza in macchina.
Una donna ha sentito le urla della vittima e ha subito chiamato il 113. Nel frattempo i rapitori erano già scappati, ma le volanti sono riuscite ad intercettarli, bloccando i fuggitivi su via Esterle.
La ragazza, dopo aver formalizzato la denuncia nei confronti dei suoi rapitori, è tornata a casa, mentre i due uomini sono stati condotti nel carcere di San Vittore, a disposizione dell'autorità giudiziaria.
(modificato il 11/09/2012)