Caserta: preso Di Caterino, ennesimo colpo ai Casalesi

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volante della polizia impegnata in un'operazioneMassimo Di Caterino, 40 anni, considerato il nuovo reggente del clan dei Casalesi, è stato rintracciato e bloccato stamattina dalla Squadra mobile di Caserta in una palazzina in via Roma a Francolise, nel casertano. All'interno dell'abitazione il latitante aveva realizzato un bunker nel box doccia, ed è li che i poliziotti lo hanno stanato.

Il boss, soprannominato "Pistuolo", era ricercato dal 31 marzo 2010 per associazione mafiosa, estorsione e favoreggiamento personale, reati aggravati dall'avere agito al fine di agevolare il gruppo Zagaria del clan dei Casalesi. Di Caterino era ritenuto uno dei più fidati luogotenenti di Michele Zagaria, il boss arrestato dalla Polizia di Stato a Casapesenna il 7 dicembre 2011, dopo 16 anni di latitanza;

Per conto di Zagaria Massimo Di Caterino curava tutti gli affari economici;teneva la cassa del clan e provvedeva al pagamento degli stipendi degli affiliati e delle famiglie dei carcerati.

Di Caterino era l'ultimo pericoloso latitante in una lunga lista di capi del clan dei Casalesi.

Nell'abitazione dove il latitante è stato sorpreso c'era anche la moglie. Fermato ed accompagnato in questura anche il proprietario dell'abitazione che aveva dotato la casa del bunker ma anche di disturbatori di frequenze per rilevare apparati di intercettazione e di telecamere esterne: dispositivi installati per prevenire l'arrivo delle forze di polizia.

Addosso il latitante aveva una pistola calibro 7,65 e 10 mila euro in contanti.

Il ministro dell'Interno Annamaria Cancellieri si è congratulata con il capo della Polizia Antonio Manganelli "per l'arresto di un pericoloso latitante come Di Caterino e per il grande impegno quotidiano volto a ripristinare la legalità in territorio oppresso dalla criminalità organizzata".

06/10/2012
(modificato il 08/10/2012)
Parole chiave:
boss - latitante - casalesi