Riciclaggio internazionale di auto, 16 arresti
Un traffico illecito su "larga scala" che andava avanti già da tempo e che assicurava ai membri dell'organizzazione introiti così consistenti da diventare, per questi, una vera e propria "professione", stabile, esclusiva ed altamente redditizia.
La polizia stradale di Viterbo ha scoperto e arrestato stamattina i responsabili. Si tratta di cittadini italiani, romeni e bulgari, ritenuti responsabili del reato di associazione per delinquere finalizzata all'appropriazione indebita ed al riciclaggio internazionale di veicoli.
L'indagine, durata più di un anno, si è conclusa con 16 arresti e 11 persone restano comunque indagate. Le autovetture rintracciate dalla polizia stradale sono 25, per un valore commerciale complessivo di circa un milione di euro.
La banda puntava a vetture di grossa cilindrata, regolarmente noleggiate in Italia ed in altri Stati dell'Unione Europea (Spagna, Olanda e Francia).
In qualche caso ad essere riciclati sono stati veicoli rubati. All'indagine hanno contribuito anche l'Interpol e, per l'arresto di alcuni componenti della banda, le Polizie di Romania, Bulgaria e Germania.
Fondamentale è risultata anche la collaborazione delle polizie stradali di Roma, Napoli, Cosenza, Isernia, L'Aquila ed Agrigento.
A noleggiare le auto provvedevano dei "corrieri" che, raggiungendo dall'Italia (quasi sempre da Roma), con volo aereo, diverse località in Germania, Belgio, Spagna e Francia, si recavano presso le filiali delle più note società di autonoleggio per stipulare regolari contratti con cui entrare in possesso di autovetture di "gamma medio-alta".