Palermo: estorsioni ad ogni "costo", sei arresti
La Squadra mobile di Palermo ha eseguito sei ordini di custodia cautelare nei confronti di alcuni mafiosi del capoluogo dell'Isola, accusati di avere estorto denaro e appartamenti a un gruppo imprenditoriale che lavora nell'edilizia e nel settore della ristorazione.
Quattro di questi erano già in carcere tra cui il capo della famiglia mafiosa di Santa Maria di Gesù, mentre due sono stati arrestati questa mattina.
Oltre che con la consegna di denaro contante, le estorsioni venivano realizzate con l'imposizione di forniture a un prezzo che andava ben oltre i valori del mercato, anche con l'80 per cento in più, e con false compravendite di appartamenti.
Nelle intercettazioni, gli imprenditori (che ammisero i fatti solo dopo che la polizia aveva fatto leggere loro le trascrizioni delle loro stesse parole) si lamentavano del fatto di dover mantenere i mafiosi nullafacenti col proprio lavoro e sostenevano di essere stati costretti a licenziare operai per pagare il pizzo.
"Soldi non ce ne sono più, nemmeno per noi", dicevano fra l'altro. E i boss, rendendosi conto della crisi, ma non rinunciando per questo alle proprie pretese, si facevano cedere appartamenti gratis.