Bari: fermati il "gatto e la volpe"
Erano sospettati di essere gli autori di truffe e furti avvenuti in piazza Aldo Moro, nei pressi della stazione ferroviaria di Bari, ai danni di emigrati. Due macedoni sono stati arrestati dalla polizia ferroviaria. Soprannominati "il gatto e la volpe", la coppia ha truffato decine e decine di stranieri, provenienti dai Balcani o che vi facevano rientro, sottraendo loro i risparmi di mesi e mesi di lavoro.
I due arrestati, di 64 e 43 anni, avevano preparato una storia semplice e, nel contempo, molto efficace per imbrogliare la loro vittima. L'ultimo "colpo" è stato quello ai danni di un uomo albanese. Uno dei due criminali si è presentato alla vittima dicendo di essere un suo connazionale e chiedendogli di mostrare, ad un asiatico cui affermava di dover risarcire un incidente stradale, banconote in euro: "l'asiatico", secondo la storia raccontata dai truffatori, non conosceva gli euro e diceva di non fidarsi di quello che invece era il suo compare.
La vittima, così, è stata indotta a tirare fuori dal portafoglio le banconote in suo possesso e a mostrarle ai due. A questo punto il truffatore gli proponeva l'acquisto "a prezzo stracciato" di un orologio di "elevato valore".
È la scusa con cui, tutte le altre volte, sono riusciti a rifilare una "patacca" contro migliaia di euro. Questa volta, però, non sono riusciti a convincere la vittima e perciò sono stati costretti a scippargli la somma e a darsi alla fuga.
I due sono stati fermati dai poliziotti della Polfer in un hotel a Mola di Bari dove i criminali si erano rifugiati. Gli agenti hanno inoltre recuperato tre orologi finti che "il gatto e la volpe" utilizzavano sistematicamente per le loro imprese.