Enna: arsenale in casa, arrestato

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Gli uomini della Squadra Mobile della Questura di Enna hanno arrestato un imprenditore di 61 anni che deteneva nella propria abitazione rurale un vero e proprio arsenale. L'uomo era già noto agli investigatori per i suoi precedenti specifici in materia di reati concernenti le armi.

Poiché vi era motivo di ritenere che lo stesso potesse detenere illecitamente armamenti, nella notte tra venerdì e sabato, nell'ambito di preordinati servizi volti alla prevenzione e repressione dei reati in genere, gli uomini della 4^ "sezione antidroga e contrasto al crimine diffuso" della Squadra Mobile hanno effettuato una perquisizione domiciliare a suo carico, presso l'abitazione rurale sita al confine tra i territori di Enna e Valguarnera.

Durante le fasi della perquisizione, sul retro della casa, in uno spazio adiacente il muro dell'abitazione e adibito a deposito, ben occultato fra alcuni bidoni in plastica, è stato notato dai poliziotti un cilindro in plastica di colore arancione, con le estremità chiuse con grossi tappi.

L'oggetto, che ha attirato l'attenzione degli investigatori, è stato immediatamente aperto, ed all'interno sono stati trovati un fucile del tipo doppietta a canne mozze e con matricola abrasa al fine di rendere illeggibile la matricola e con cartuccia camerata, avvolto in un sacco di juta ed assicurato con un legaccio; una giberna con all'interno 20 cartucce calibro 12, di diversa tipologia; un caricatore monofilare per pistola semi automatica, con 4 cartucce al suo interno; un candelotto di verosimile manifattura artigianale, costituito da un cilindro metallico saldato sulle due estremità, lungo cm. 35 e del diametro di cm. 5, avvolto in una confezione a più strati di cellophane, carta stagnola, strofinacci con una imbottitura di cotone idrofilo, il tutto racchiuso in un sacchetto in plastica nero, sigillato con dello scotch di carta. Gli agenti, pertanto hanno esteso la perquisizione anche presso l'abitazione sita nel centro di Valguarnera, rinvenendo occultati in una dispensa, altre cartucce calibro 12.

Alla luce del fatto che il fucile si presentava con la matricola punzonata, nonché modificato nelle dimensioni, così da aumentarne la capacità di offesa, il porto e l'occultamento, il candelotto chiaramente appariva esplosivo e idoneo all'utilizzo, poiché, seppure di verosimile manifattura artigianale, si presentava già con la miccia applicata e custodito in modo tale da renderlo inattaccabile dagli agenti atmosferici e opportunamente protetto per attutirne eventuali urti, il personale della Squadra Mobile dopo avere sequestrato tutto l'arsenale, ha arrestato l'uomo per detenzione di arma clandestina ed alterazione di arma, detenzione illegale di materiale esplosivo e detenzione illegale di cartucce per pistola automatica e fucile.

20/11/2012
Parole chiave:
fatti del giorno