Camorra: chiusa la "villa" dello spaccio
Avevano trasformato la villa comunale di Mondragone in un supermercato della droga, nel quale spacciavano cocaina, crack e hashish. Dopo circa 3 anni di indagini svolte dagli agenti del commissariato Castel Volturno, in provincia di Caserta, l'organizzazione di spacciatori è stata smantellata e 34 persone arrestate.
Gli appartenenti alla struttura criminale, sotto l'influenza del clan camorristico Fragnoli-Gagliardi di Mondragone, si rifornivano di stupefacenti nei quartieri napoletani di Secondigliano e Scampia, e lo facevano spesso perché gli affari andavano molto bene.
Grazie all'organizzazione meticolosa, il supermercato era diventato quasi un drugstore, aperto anche di notte.
C'erano i pusher, alcune dei quali minorenni, che ruotavano con regolari turni di servizio, sempre protetti da numerose vedette, pronte a dare l'allarme al primo segno di forze dell'ordine.
Poi c'erano le "vestali", cioè le donne del gruppo, che provvedevano alla custodia della droga e al confezionamento delle dosi, mentre i vertici si occupavano di acquistare la merce all'ingrosso.
L'attività fruttava circa 7mila euro al giorno e gli acquirenti arrivavano da tutta la provincia di Caserta e dal basso Lazio.
Durante le perquisizioni gli agenti hanno trovato anche un ordigno esplosivo, rudimentale ma molto potente, e una mitragliatrice Skorpion con caricatore inserito e pronta all'uso. Il materiale si trovava nell'auto di uno degli arrestati, affiliato al clan napoletano dei Di Lauro.
Sottoposti a sequestro preventivo diversi beni mobili e immobili, quote societarie e conti bancari, che gli investigatori ritengono essere il frutto del reimpiego dei guadagni illeciti.
All'operazione hanno preso parte circa 200 agenti dello Sco, della Squadra mobile di Caserta, oltre che del commissariato di Castel Volturno.
Gli arresti sono stati eseguiti tra Caserta, Napoli e Latina.
(modificato il 05/12/2012)