I prodotti dei beni confiscati sulla tavola dei commissari
La difesa dei valori della legalità è alla base della formazione e del lavoro dei futuri commissari e dei
prossimi dirigenti della Polizia di Stato. Valori che vivranno anche nella distribuzione dei pasti fruiti presso la Scuola superiore di Polizia.
Per questo è stata dedicata una giornata al consumo dei prodotti provenienti dai terreni confiscati alle organizzazioni criminali mafiose:
quest'anno è stato scelto giovedì 26 settembre per celebrare questo momento dal valore altamente simbolico, al quale ha voluto
partecipare anche il capo della Polizia.
Il capo della Polizia al "pranzo della legalità"
Il prefetto Pansa ha condiviso con i suoi uomini il "pranzo della legalità", e rivolgendosi a loro ha sottolineato che la sua visione di
futuro passa attraverso quegli uomini e quelle donne: "Voi siete il futuro, in voi c'è la speranza di tutto il nostro lavoro", perchè
"la vostra efficienza si traduce in sicurezza e in servizi al cittadino" - ha concluso Alessandro Pansa.
I pasti somministrati presso la mensa della Scuola superiore di Polizia sono arricchiti dai prodotti acquistati presso ''Libera Terra
Mediterraneo'', consorzio costituito da sette cooperative sociali operanti in Sicilia, Calabria, Puglia e Campania e che producono all'interno
dell'Associazione Libera. Il consorzio gestisce strutture produttive e centinaia di ettari di terreno sottratti alle mafie con l'obiettivo di
valorizzare quei territori grazie al recupero sociale e produttivo dei beni confiscati alla criminalità organizzata per ottenere prodotti di
alta qualità attraverso metodi biologici rispettosi dell'ambiente e della dignità della persona.
Gli ospiti: "Libera" e i familiari di alcune vittime di terrorismo e mafia
All'iniziativa nella Scuola superiore di polizia hanno partecipato anche i familiari di vittime di terrorismo e mafia: in particolare oggi era
presente Gilda Ammatura, figlia di Antonio, il dirigente della Squadra mobile di Napoli, ucciso dalle Brigate rosse il 15 luglio 1982 e Franco La
Torre, il figlio di Pio, parlamentare e segretario regionale siciliano, ucciso il 30 aprile 1982 dalla mafia. A rappresentare l'associazione
"Libera" c'era Davide Pati che ha condiviso le parole del direttore della Scuola superiore di polizia Roberto Sgalla, rilanciando il lavoro
dell'associazione diretta da Don Luigi Ciotti che ha contribuito, insieme alle forze dell'ordine, a ottenere numerosi successi contro le
mafie.
Il "pranzo della legalità" è dedicato a tutti coloro che onorano il ricordo delle vittime delle mafie attraverso il proprio impegno
quotidiano.
(modificato il 30/09/2013)