Varese: arrestato per maltrattamenti in famiglia

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Nella giornata di ieri personale della Seconda Sezione della Squadra Mobile della Questura di Varese ha arrestato e tradotto in carcere un cittadino italiano di 36 anni, incensurato, per maltrattamenti in famiglia.

I fatti si sono verificati in un centro distante pochi chilometri da Varese.

All'uomo, responsabile di numerosi atti di violenza domestica ai danni della moglie e delle tre figlie minorenni, in data 5.01.2013 era stato applicata la misura dell'allontanamento dall'abitazione familiare. Successivi controlli, effettuati presso l'abitazione, avevano consentito di notare la presenza dell'uomo ed accertare pertanto l'inottemperanza alla prescrizione: in un'occasione, in particolare, l'uomo era stato trovato nascosto all'interno del locale cantina, in ciabatte da camera.

Poco dopo quest'ultimo accertamento, è giunta alla Centrale Operativa della Questura una richiesta di soccorso da parte della moglie che riferiva di essere inseguita dal coniuge armato di coltello per le vie del centro cittadino. Il personale in servizio di volante, giunto sul posto, ha rinvenuto a bordo dell'autovettura dell'uomo nr. 2 taglierini con "lama aperta e sporgente" pronta all'uso ed uno scalpello.

La consorte ha in seguito presentato nuova denuncia/querela ribadendo i pluriennali maltrattamenti, nonché gli atti persecutori, fortemente intrusivi e invasivi, posti in essere dal coniuge a seguito della sottoposizione alla misura dell'allontanamento domestico. Su richiesta della Squadra Mobile, allo scopo di scongiurare il compimento di atti criminosi ancor più gravi ai danni della moglie, il GIP presso il Tribunale di Varese ha disposto quindi la sostituzione della precedente misura con quella della custodia cautelare in carcere

16/01/2013
Parole chiave:
fatti del giorno