Benevento: sequestro di 6 milioni di euro

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La Digos di Benevento ha eseguito sequestri preventivi di immobili, denaro contante e polizze assicurative per un valore di oltre 6 milioni di euro, nell'ambito dell'inchiesta denominata "Mani sulla città". Come si ricorderà, l'operazione ha avuto inizio l'8 gennaio e ha coinvolto amministratori pubblici, funzionari del Comune di Benevento e imprenditori locali e del casertano, destinatari di misure cautelari personali tutt'ora in atto.

La Procura della Repubblica ha ora reso noto anche il sequestro preventivo di questi beni a Benevento, Ascoli Piceno, Avellino, Bergamo, Caserta e Foggia. Il sequestro è stato disposto dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Benevento e riguarda tutti gli indagati a vario titolo nell'operazione. I reati ipotizzati vanno dalla concussione anche elettorale alla falsità ideologica, dall'abuso d'ufficio a quella che la Procura, nella sua nota stampa, etichetta come "una rilevante frode fiscale".

Questi i nomi indicati dal comunicato della Procura beneventana: Giovanni Racioppi, Giuseppe Pellegrino, Achille Timossi, Antonio Cavaliere, Angelo Diana, Mario De Lorenzo, Andrea Scocca, Fausto Pepe, Giuseppe Siciliano, Mario Siciliano, Pietro Ciardiello, Luigi Boccalone, Luigi Tedesco, Andrea Lanzalone e della Società Costruendo Srl.

"Le suddette misure cautelari reali - si legge nel comunicato stampa della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Benevento - si sono rese necessarie perchè sono stati accertati danni per diversi milioni di euro. In tale caso per legge è prevista obbligatoriamente la confisca, anche per equivalente, e quindi il sequestro dei beni degli indagati (e della società) per un valore pari al profitto del reato".

23/01/2013
Parole chiave:
fatti del giorno