Siracusa: operazione "Sottobanco"
Nella mattinata di ieri 8 marzo 2013, Agenti dell'Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico della Questura di Siracusa, unitamente a personale della Squadra Mobile e della Divisione Polizia Amministrativa, in esecuzione di provvedimenti delegati dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Siracusa, hanno eseguito dieci provvedimenti di perquisizione locale presso cinque attività commerciali ubicate nel capoluogo aretuseo per il commercio e l'acquisto di oro.
Le perquisizioni sono state anche eseguite presso le abitazioni dei titolari e di una preposta delle suddette attività commerciali (P.F. del 1969, Z.S.P. del 1946, S.C. del 1970, S.G. del 1969 e A.L. del 1969 ) che, sono stati contestualmente deferiti in stato di libertà ed in concorso tra loro per il delitto di ricettazione continuata. Tale attività è lo sviluppo di quanto emerso a seguito dei ripetuti controlli effettuati dagli operatori di Polizia nei "compro oro" cittadini a partire dal mese di luglio dell'anno scorso in seguito al susseguirsi di furti in appartamento consumati in questo centro.
Controlli in esito ai quali sono emerse sospette irregolarità nella tenuta dei registri da parte dei titolari e dei preposti alle suindicate attività commerciali, tanto da indurre al sequestro nel tempo di numerosissimi oggetti in oro ivi custoditi, alcuni dei quali, riconosciuti inequivocabilmente da alcune delle vittime convocate presso gli Uffici della Questura, sono risultati provento di furti in abitazione consumati in questo centro, poi ricettati da altri " compro oro".
Pertanto, nel corso dell'attività effettuata nella mattinata di ieri, sono stati sequestrati, presso alcune delle attività commerciali e presso l'abitazione della preposta ad una delle suindicate attività, svariati oggetti in oro (orologi, anelli, bracciali, spille, orecchini, collane, ciondoli, fedi nuziali e medaglie) per un totale di circa 1.700 chilogrammi ed un valore commerciale di oltre 45.000 euro; sono stati inoltre sequestrati numerosi oggetti in argento (vassoi, candelabri, ciondoli, piatti, posate e monete antiche) per un totale di circa 42 chilogrammi ed un valore commerciale di circa 16.000 euro.
Tutti gli oggetti sequestrati, così come i registri in uso ai "compro oro", saranno oggetto di ulteriori accertamenti, e, nei prossimi giorni saranno convocate presso gli uffici della Questura le vittime di alcuni furti consumati in questo centro negli ultimi mesi al fine di accertare la provenienza dei numerosissimi oggetti in sequestro.
Infine, a conclusione dell'attività descritta, personale della Divisione Polizia Amministrativa della Questura, ha notificato a due attività di compro oro (ubicate in viale Tica ed in via Bacchilide) la sospensione dell'attività per mesi due, mentre nei confronti di tre attività per il commercio di oggetti preziosi (ubicate in l.go Dicone, via Sicilia e viale Teocrito) è stata sospesa la licenza a tempo indeterminato.