Il capo della Polizia è morto
Si è spento oggi il capo della Polizia Antonio Manganelli. Il prefetto, era ricoverato all'ospedale San Giovanni di Roma dal 24 febbraio, dove era stato operato d'urgenza per la rimozione di un ematoma celebrale. Il capo della Polizia, che aveva compiuto 62 anni l'8 dicembre scorso, è deceduto in seguito all'aggravarsi delle sue condizioni fisiche.
La notizia della sua morte ha suscitato emozione e cordoglio nel mondo politico ed istituzionale dove Manganelli era da sempre stimato per le sue grandi capacità di gestione della sicurezza in Italia acquisite nel corso degli anni prima come giovane funzionario e poi via via con sempre maggiori responsabilità nelle "piazze" più calde d'Italia.
Manifestazioni di lutto e vicinanza alla famiglia si sono avute in tutti gli uffici di polizia del Paese dove la notizia ha colpito all'improvviso i poliziotti italiani.
Alla famiglia vanno le condoglianze di tutta la redazione.
A partire dalle 15 di domani sarà allestita la camera ardente, presso la Scuola superiore di Polizia di Roma in via Pier della Francesca n. 3. I funerali di Stato si svolgeranno sabato 23 alle 11 nella Basilica di Santa Maria degli Angeli a Roma.
Per espressa volontà dei famigliari in alternativa agli omaggi floreali potranno esser effetuate donazioni all'Istituto oncologico Romagnolo, via Emilia n.34 40026 Imola.
I riferimenti per le donazioni sono:
- Azienda Usl di Imola Iban IT75X0503421002000000442776 presso tesoriere Ausl imola-Banco popolare soc coop via Cavour 53 Imola - Causale: donazione a favore di ospedale S.Maria della scaletta Uoc oncologia e hospice
oppure:
-cc postale di tesoreria n.25613407 intestato a Ausl Imola.
La carriera
Fu nominato capo della Polizia il 25 giugno 2007, dopo una carriera caratterizzata da una straordinaria operatività nel campo delle investigazioni, che gli aveva permesso di acquisire esperienza e preparazione tecnica nel settore dei sequestri di persona a scopo di estorsione prima, ed in quello antimafia poi.
Dopo la laurea in Giurisprudenza all'università degli studi di Napoli, si era specializzato in criminologia Clinica presso la facoltà di Medicina e Chirurgia dell'università di Modena.
Fu direttore del Servizio centrale di protezione dei collaboratori di giustizia e successivamente fu nominato prima questore di Palermo e poi di Napoli.
Nel 2000 fu nominato dal Consiglio dei Ministri prefetto di 1^ classe, con l'incarico di direttore centrale della Polizia Criminale e vice
direttore generale della Pubblica Sicurezza.
Dal 3 dicembre 2001 fu vice direttore generale della Pubblica Sicurezza con funzioni vicarie.
(modificato il 24/03/2013)