"Mafia Bunker": il film su History
Immagini di azioni pericolose, di bunker impenetrabili svelati nei loro segreti e di strategie investigative per la caccia senza tregua ai boss di ´Ndrangheta e Camorra.
Sono solo alcune delle scene di un sorprendente documentario realizzato dalla Fox International Channels e presentato oggi in conferenza stampa a Roma alla presenza dei produttori, giornalisti e degli investigatori che sono in prima linea nella lotta alla mafia.
Una produzione, unica nel suo genere, che racconta come la Polizia e le altre forze dell'ordine, attraverso le investigazioni e l'uso di sistemi tecnologici, riescono a catturare i capi delle mafie che si nascondono in bunker super protetti o in tunnel ramificati sotto le loro città.
Riprese girate durante le catture dei latitanti e narrazioni dei protagonisti delle operazioni, raccontano il coraggio, l'impegno, l'intelligenza e la tenacia che gli uomini e le donne in divisa mettono nella lotta alla criminalità.
Un documentario entusiasmante insomma, che mostra dove e come i mafiosi vivono; il loro modo di gestire il crimine e le loro più ingegnose strategie per sfuggire alla giustizia.
Le telecamere entrano fino all'interno di impenetrabili rifugi realizzati in aperta campagna o in pieno centro cittadino, facendo vivere agli spettatori, come in presa diretta, le fasi concitate delle azioni di polizia, illustrate e commentate dagli stessi operatori di polizia.
Il direttore dell'Ufficio relazioni esterne Maurizio Masciopinto ha aperto la conferenza ringraziando soprattutto i produttori e gli autori per la realizzazione dell'opera perché hanno documentato la vittoria dello Stato. Vittoria costruita sul percorso delineato dal capo della Polizia Antonio Manganelli sintetizzato nell'affermazione "Li prenderemo tutti".
Con l'impegno messo in campo dalle forze di polizia, non si è più consentito ai latitanti di essere forti, portando lo Stato alla vittoria con la cattura uno dopo l'altro dei capi mafia.
Il direttore di History, Sherin Salvetti, nel suo intervento ha voluto dedicare l'opera proprio al prefetto Antonio Manganelli.
John Dickie, storico e giornalista inglese esperto di storia italiana che ha realizzato il documentario, ha dichiarato di aver passato 5 anni al buio di archivi e bunker per produrre il film. Ha affermato inoltre di essere stato un privilegiato a svolgere questo lavoro a fianco delle forze dell'ordine e di poter offrire al grande pubblico un film unico.
La conclusione della conferenza è stata riservata agli interventi degli investigatori della Polizia di Stato, Arma dei carabinieri e della Guardia di finanza che hanno raccontato alcuni particolari della loro esperienza.
Investigatori a cui il filmato è piaciuto molto, anche perché mostra lo sforzo dello Stato nella lotta alla mafia e soprattutto perché si documentano le condizioni di vita miserabile in cui vivono i boss braccati.
Con le azioni delle forze di polizia, lo Stato ha riconquistato la fiducia dei cittadini e dimostrato ai mafiosi che il crimine non paga.
Appuntamento dunque il 16 aprile, alle ore 21 su History, canale 407 di Sky. Non mancate!
(modificato il 17/04/2013)