Battaglia campionessa e Guglielmi bronzo agli Europei di karate

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Sara Battaglia sul podio dei campionati europeiGrande risultato per le due portacolori delle Fiamme oro che hanno partecipato ai Campionati europei di karate, conclusi il 12 maggio a Budapest (Ungheria).

Sara Battaglia, insieme alle azzurre Viviana Bottaro e Michela Pezzetti, ha finalmente conquistato la medaglia d'oro con la squadra femminile di kata mentre Selene Guglielmi si è messa al collo uno splendido bronzo nel torneo individuale di kumite, categoria 50 chili.

Gioia iSelene Guglielmi delle Fiamme oroncontenibile per le ragazze del kata dopo la finale per l'oro vinta contro il team della Germania, relegato al secondo posto da un perentorio 5 a 0.

Ma il capolavoro del team azzurro, sempre elegante e determinato, è stato compiuto in semifinale contro l'agguerrita squadra spagnola, bestia nera degli ultimi anni.

È proprio Sara a raccontarci la sua fantastica medaglia: "Venivamo dal mondiale con una medaglia d'argento e sapevamo di avere tutte le carte per fare bene. I sorteggi ci hanno messo in semifinale di fronte alla Spagna, con cui negli ultimi anni abbiamo sempre perso, in particolare nelle finali. Questa volta - ha continuato la karateka della polizia - volevamo conquistare qualcosa di più e abbiamo vinto 3 a 2. Arrivate in finale dovevamo mettercela tutta per conquistare questo titolo che inseguivamo dal 2006. Dopo l'esperienza della finale mondiale in cui abbiamo analizzato gli aspetti che ci mancavano per fare il salto di qualità, abbiamo deciso di cambiare il kata da finale con relativa applicazione ed esordire con una nuova prestazione, rischiosa ma convincente, tanto da portare un secco 5 a 0 contro la Germania. Una gioia indescrivibile - ha concluso Sara - dopo molta ansia per una medaglia sognata per tanto tempo".

Roberta Sodero e Sara Battaglia delle Fiamme oroNel kumite (combattimento) Selene Guglielmi ha conquistato il podio continentale dopo una gara superlativa, perdendo solo con la turca e per squalifica quando, a 20 secondi dalla fine, stava vincendo 3 a 2. Comunque, anche se con qualche rammarico, la portacolori delle Fiamme oro è veramente felice per il suo risultato prestigioso: "erano parecchi anni che il mio europeo non andava come volevo. Quest'anno ho fatto una preparazione mirata e su misura per me, che mi ha permesso di arrivare alla competizione nel migliore dei modi. In più il supporto della mia famiglia e dei miei allenatori, Cinzia (Colaiacomo, ndr) Cristian (Verrecchia, ndr) e Roberta (Sodero, ndr) sono stati fondamentali".

Selene ci tiene poi a raccontarci la sua gara: "i primi incontri con la macedone e l'ungherese sono stati di rodaggio, ma sono andati molto bene. Sono entrata in gara subito, mi sentivo lucida. Al terzo incontro ho trovato la turca Ozelick, campionessa d'Europa in carica, e dopo trenta secondi perdevo 2-0, ma non avevo nessuna intenzione di mollare. Ho continuato a combattere con tutta la forza che avevo e sono riuscita a mettere a segno un calcio che mi ha portato in vantaggio per 3-2. Purtroppo a 20 secondi dalla fine ho preso una squalifica per somma di penalità e ho vanificato gli sforzi. Poi nei ripescaggi ho battuto l'ucraina e la russa, ed è stato podio".

Roberta Sodero e Selene Guglielmi delle Fiamme oroPer concludere Sally (così la chiamano i suoi amici) fa un bilancio della competizione e una dedica speciale: "sono molto soddisfatta anche se rimane il rammarico per aver mancato per un soffio il sogno della finale. Questa medaglia ripaga mesi di sudore e sacrifici e anche chi ha sempre creduto in me. Dedico questa vittoria a mio figlio Raoul, al mio amore Luigi, agli allenatori e alla mia squadra delle Fiamme oro. Grazie davvero per il supporto".

Concludiamo con le parole di Roberta Sodero, tecnico delle Fiamme oro e allenatore della nazionale italiana: "venendo da un argento mondiale avevamo tutte le carte in regola per poter fare bene agli europei, anche se, trovando la Spagna in semifinale, la gara diventava ancora più difficile. Le abbiamo battute e abbiamo capito che ce la potevamo fare. In finale un 5 a 0 netto contro la Germania con un kata (forme, ndr) e un bunkai (applicazione reale delle forme, ndr) mai provati in gara. Veramente brave le ragazze per grinta, volontà, determinazione e sacrificio. Grazie a loro torniamo sul podio più alto a squadre dopo 16 anni. È una grande emozione perché nel 1997 su quel podio c'ero io insieme a Tiziana Costa e Cristina Cappelli (entrambe rappresentanti delle Fiamme oro, ndr), e da allora solo argenti e bronzi. Fino ad oggi".

14/05/2013
(modificato il 20/05/2013)