Torino: conclusa operazione antidroga

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Si è conclusa con l' esecuzione dell' ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIPpresso il Tribunaledi Torino nei confronti di una cittadina della Costa D'Avorio, classe '73, referente a Torino di diversi africani operanti nel commercio di cocaina, l'operazione "PEQUENO", condotta dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile di Torino.

Le indagini hanno permesso di arrestare, nella flagranza, 28 persone e di sequestrare 25 chilogrammi complessivi di cocaina, sgominando un commercio di droga attivo tra l'Africa e l' Italia, specialmente attraverso corrieri "ovulatori" che trasportavano "in corpore" fino a kg. 1,700 di narcotico per volta, confezionato in ovuli destinati al mercato torinese. Sono stati intercettati carichi di droga che venivano trasportati con metodologie diverse tra loro.

Infatti, la droga viaggiava, oltre che "in corpore", su autobus a lunga percorrenza (dalla Spagna all'Italia), in aereo in valigie con doppifondi, occultata in ricambi automobilistici nuovi, trasportati da falsi uomini d'affari nigeriani che fingevano di rappresentare aziende africane. In un caso, all'aeroporto di Fiumicino, i poliziotti della antidroga di Torino hanno arrestato un corriere africano che fingeva di essere un pastore di una chiesta cristiana evangelica. All'interno della sua valigia stava trasportando kg. 1,5 di cocaina.

Prima di ogni viaggio con la droga, i trafficanti si rivolgevano a "stregoni" africani che, con riti propiziatori, garantivano la protezione "divina" ai corrieri. Quando questi ultimi venivano arrestati, la causa dell'insuccesso veniva imputata al "diavolo" e, pertanto, venivano subito organizzati riti più potenti ed efficaci. In diverse occasioni, gli organizzatori addebitavano allo stregone la perdita dello stupefacente e l'arresto del corriere.

L'operazione è stata portata a termine anche grazie alla fattiva collaborazione delle Autorità investigative del Venezuela, dell' Argentina e del Panama, realizzata tramite la Direzione Centrale per i Servizi Antidroga del Ministero dell' Interno. Due persone sono state arrestate nel corso dell' operazione in Venezuela ed in Argentina e lì sono tuttora detenute, . Lo stupefacente sequestrato complessivamente, che al dettaglio avrebbe fruttato più di 2 milioni di euro, era destinato ai pusher della zona di Barriera Milano e di Dora Vanchiglia. Infatti, nel corso delle indagini sono stati arrestati anche diversi organizzatori dello smercio in queste zone.

06/06/2013
Parole chiave:
fatti del giorno