Discriminato perché musulmano, diventa terrorista
È accusato di terrorismo internazionale e d'incitamento alla discriminazione e alla violenza per motivi razziali, etnici e religiosi, il marocchino 21enne arrestato dalla Polizia di Stato di Brescia. Le indagini degli uomini della Digos hanno accertato che il giovane aveva creato una "filiale" italiana del movimento "Sharia4" servendosi tra l'altro del proprio blog Sharia4Italy.
Sorto in Belgio nel 2010, "Sharia4" ha nel tempo assunto la struttura di un network internazionale, avvalendosi, oltre che di siti Internet dedicati e canali tematici su Youtube, anche di una sorta di jihadismo di piazza e della predicazione in strada conosciuta soprattutto come "street da'wa".
L'estremista arrestato faceva ricorso al Web per trasmettere le proprie traduzioni di documenti di natura jihadista e per ottenere istruzioni sull'uso di esplosivi, armi e tecniche di combattimento.
Durante la perquisizione gli agenti hanno sequestrato alcuni scritti in cui si inneggia al jihad contro l'Italia e la Francia e dove viene chiarita l'origine del suo odio che proviene dall'infanzia quando, dopo i fatti dell'11 settembre, veniva apostrofato con disprezzo con parole come "terrorista" e "talebano".
Durante l'indagine è emerso che il 21enne aveva confidato a un amico il desiderio di morire per Allah e da un po' di tempo aveva cominciato, via Internet, a eseguire ricerche su possibili obiettivi da prendere di mira.