Reggio Calabria: preso il super ricercato Pietro Labate
Il boss della 'Ndrangheta Pietro
Labate uno dei latitanti più pericolosi del Paese è stato catturato ieri sera dagli agenti della squadra mobile di
Reggio Calabria. L'uomo si nascondeva dall'aprile 2011 quando era sfuggito una prima volta all'arresto.
Il boss, uno dei capi della 'Ndrina che fa capo alle famiglie Tegano e Labate, deve scontare 20 anni di reclusione.
Il ricercato è stato catturato, alla guida di uno scooter, nel "suo" quartiere, il quartiere Gebbione dove da sempre gestisce gli affari della cosca. A nulla è valso il tentativo di fuga che il 62enne ha messo in atto perché è stato immediatamente circondato e arrestato.
Chi è Pietro Labate?
Il boss dell'omonima famiglia è riuscito a creare sin dagli anni ottanta un gruppo criminale forte e coeso tanto da restare fuori dalla 2^ guerra di mafia che nella seconda metà degli anni ottanta a causato più di mille morti tra i clan contendenti De Stefano, Tegano e Libri da un lato e Condello, Imerti e Fontana dall'altro.
Il suo territorio, quello dei quartieri Gebbione e Sbarre restò zona franca e mentre le cosche rivali si falcidiavano lui ed il suo gruppo criminale rafforzavano la penetrazione nel tessuto imprenditoriale della città.
Impressionante il numero dei reati attribuiti: estorsioni, minacce, attentati, imposizione di assunzioni di affiliati ad aziende del territorio, acquisizione illecita di concessioni, di autorizzazioni, appalti e servizi pubblici.
Con due distinte operazioni una del 2004-2005 e una del 2011 della Procura di Reggio sono stati colpiti duramente boss e gregari della cosca. Ieri sera è finita la "carriera" anche per il Capo.
(modificato il 06/05/2014)