Polizia e cinema: ad Arezzo si fa sul serio
Si è svolta questa mattina ad Arezzo, nella Sala dei grandi della Provincia, la conferenza stampa
del Festival italiano del cinema sociale promossa dal Cesvot (Centro servizi volontariato Toscana) in cui il direttore dell'Ufficio relazioni
esterne e cerimoniale del Dipartimento della pubblica sicurezza Maurizio Masciopinto è intervenuto illustrando il ruolo delicato che la
Polizia di Stato svolge nella società moderna.
Ormai giunto alla 6^ edizione, il Festival italiano del cinema sociale si svolgerà dal 17 al 24 novembre presso il teatro Pietro Aretino di Arezzo e vede, per l'edizione corrente, proprio la collaborazione della Polizia di Stato.
Durante la manifestazione la Polizia avrà il ruolo di testimoniare di come l''Istituzione rappresenti un importante strumento di salvaguardia, tutela, difesa e protezione delle fasce più deboli della popolazione e di come sia fonte di ispirazione per il cinema e la televisione.
Nella rassegna saranno premiati i lungometraggi italiani prodotti negli ultimi quattro anni, quelli esclusivamente centrati su temi sociali, lavori con lo scopo di sensibilizzare le persone attraverso il linguaggio cinematografico.
La Polizia di Stato e Cesvot hanno firmato un protocollo d'intesa al fine di mettere il telespettatore a contatto con i compiti quotidiani delle forze dell'ordine.
Maurizio Masciopinto ha colto l'occasione per parlare in anteprima di un cortometraggio dal titolo "Noi siamo di più" realizzato con il finanziamento dei fondi del Programma operativo sicurezza (Pon) girato a Scampia e a Roma.
Si tratta della storia di un ragazzino con la passione per il teatro che durante le riprese di un film, si aggira con una piccola telecamera riprendendo le sequenze, i provini e l'allestimento del set immaginando che un giorno possa appartenere anche lui a quel mondo.
Durante questo "reportage" il giovane incontra un poliziotto che gli racconta quali iniziative sono utili per migliorare proprio la sicurezza sul territorio.
Protagoniste principali: giustizia, legalità e naturalmente sicurezza.
La settimana novembrina del festival di Arezzo proporrà divertimento e svago per tutti, ma con un occhio attento ai temi sociali.