Universiadi: le Fiamme oro chiudono con altre 5 medaglie
Si è conclusa a Kazan (Russia) la 27^ edizione delle Universiadi, l'olimpiade degli studenti universitari, con gli atleti delle Fiamme oro che hanno contribuito in maniera determinante al numero complessivo di medaglie vinte dall'Italia.
Dopo i primi cinque podi, i portacolori cremisi hanno conquistato altre tre medaglie d'argento e due di bronzo.
Archiviato il bronzo individuale Alice Volpi ha vinto anche l'argento con la squadra di fioretto femminile, insieme a Martina Batini, Valentina De Costanzo e Francesca Palumbo.
Il team azzurro, dopo aver eliminato Francia (45-31) e Cina (45-38), si è dovuto arrendere per 42 a 20 alle forti padrone di casa della Russia, che hanno schierato la squadra titolare di Coppa del mondo.
Ancora un argento dalla scherma con lo sciabolatore delle Fiamme oro Riccardo Nuccio che ha conquistato il podio insieme agli azzurri Francesco D'Armiento, Luigi Miracco e Massimiliano Murolo. Gli sciabolatori italiani hanno perso la finale per l'oro contro il team russo, dopo aver eliminato Hong Kong (45-18), Messico (45-23) e Francia (45-34).
La terza medaglia d'argento è arrivata dal tiro a volo, con la squadra di skeet composta dai portacolori cremisi Giancarlo Tazza e Marco Sablone, che insieme a Tammaro Cassandro hanno totalizzato 358 punti, arrivando secondi dietro alla Russia.
Seconda medaglia a queste Universiadi per Simone Lorenzo Prosperi che, dopo l'oro vinto con la squadra, si è aggiudicato anche il bronzo nel torneo individuale di fossa olimpica.
La medaglia è arrivata dopo due shoot-off (spareggi). Il primo lo ha dovuto affrontare, perdendolo, per accedere al match che valeva l'oro, mentre il secondo, vittorioso, per conquistare la medaglia di bronzo alla fine del medal match.
L'altro bronzo, il secondo per lui in questa manifestazione, se lo è messo al collo il nuotatore delle Fiamme oro Stefano Mauro Pizzamiglio,
giunto terzo nella finale dei 50 metri dorso.
Ottima prova per l'atleta cremisi che per ben due volte è sceso sotto il muro dei 25 secondi, la prima in semifinale dove ha fermato il
cronometro sul 24"88 e la seconda in finale dove ha chiuso in 24"92, avvicinandosi moltissimo al record italiano del compagno di squadra cremisi
Mirco Di Tora (24"77).