Mondiali di scherma: Bronzo per Elisa Di Francisca, oro per Alessio Sarri

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La campionessa delle Fiamme oro Elisa Di Francisca con la sua amica-avversaria Arianna ErrigoL'estate 2013 porta altre medaglie "pesanti" nella bacheca delle Fiamme oro. Dopo gli ottimi risultati arrivati dal nuoto e dal tiro a volo, anche la scherma ha iniziato a fare la sua parte.

Ai Campionati del mondo assoluti e paralimpici, in corso di svolgimento a Budapest (Ungheria), la pluricampionessa Elisa Di Francisca e l'atleta paralimpico Alessio Sarri hanno conquistato il podio più ambito dopo quello olimpico, che già fa parte del loro palmares.

La campionessa olimpica delle Fiamme oro si è messa al collo la nona medaglia mondiale della sua carriera. Questa volta è un bronzo, vinto dopo una galoppata trionfale che le ha fatto superare la messicana Camacho (15-4), poi la libanese Shaito (15-8) e l'ungherese Mohamed (15-3).

In semifinale accade quello che non ti aspetti dall'atleta più forte del mondo. Elisa incrocia le lame con la tedesca Caroline Golubytskyj, che inaspettatamente, a 30 secondi dalla fine, si ritrova in vantaggio per 12 a 7. A quel punto Elisa ha un sussulto e tira fuori dal cilindro 5 stoccate di seguito, che la portano in parità. Purtroppo al minuto supplementare la tedesca piazza la botta decisiva e per la campionessa della Polizia di Stato è medaglia di bronzo nel fioretto individuale.

Alessio Sarri, tesserato per le Fiamme oroIn finale la Golubytskyj è stata sconfitta dall'azzurra Arianna Errigo che si è laureata campionessa del mondo.

È stato oro invece per Alessio Sarri, il campione di scherma paralimpica tesserato per le Fiamme oro.

Il portacolori cremisi ha fatto suo il gradino più alto del podio mondiale nella sciabola maschile, categoria B.

Ancora un grande risultato quindi per Alessio, dopo il bronzo vinto a Londra 2012.

Nell'assalto decisivo per l'oro, il portacolori cremisi ha battuto il francese Cratere con il punteggio di 15 a 7. In precedenza aveva eliminato in semifinale il campione paralimpico in carica, il polacco Pluta (15-6), e prima di lui il greco Bogdos (15-7).

"La medaglia la dedico a due persone: a Fabio Giovannini e a mia moglie Ketty - è stato il commento del neo campione del mondo - perché solo loro sanno quanta fatica c'è dietro questa medaglia. È stata sofferta, perché stavano arrivando troppe medaglie di bronzo. Volevo qualcosa di più ed eccola qua! Grazie anche alle Fiamme oro che mi danno la possibilità di allenarmi".

Valentina Vezzali delle Fiamme oro Menzione particolare per Valentina Vezzali. Anche se non ha conquistato medaglie, ha lo stesso compiuto un'impresa che solo lei avrebbe potuto portare a termine. Dopo appena 83 giorni dalla nascita del secondo figlio Andrea, è riuscita a partecipare al mondiale, arrivando fino ai piedi del podio.

Aveva nelle gambe poche settimane di allenamento, e nonostante ciò è arrivata fino ai quarti di finale, dove è stata sconfitta dall'azzurra Arianna Errigo.

"Sono comunque contenta - ha detto Valentina al termine della gara - È stata una bella esperienza, nonostante avessi fatto solo pochi giorni di allenamenti: ho messo alla luce Andrea due mesi e 20 giorni fa ed è un periodo felice. Adesso continuerò ad allenarmi. Per me Budapest è stato un punto di partenza. Il punto di arrivo, invece, sono le Olimpiadi di Rio de Janeiro nel 2016".

08/08/2013
(modificato il 27/05/2015)