Genova: in Italia Shota, uno dei sequestratori imprenditore Calevo
Alle ore 13 circa odierne è atterrato all'aeroporto di Roma-Ciampino l'aeromobile, proveniente dall'Albania, con a bordo SHOTA Emiljano, 20 anni, scortato da personale dell'Interpol, ritenuto uno degli autori materiali del sequestro di persona dell'imprenditore spezzino Andrea Calevo. All'estradizione si è giunti grazie all'intensa attività investigativa della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri e la fattiva collaborazione del Servizio Interpol e delle Autorità Albanesi. Il giovane era fuggito dall'Italia assieme a un complice, tuttora ricercato, il 19 dicembre 2012, subito dopo il sequestro dell'imprenditore, imbarcandosi dall'aeroporto di Pisa su un volo diretto a Tirana (AL). Dopo alcuni mesi di latitanza, le serrate indagini del gruppo di lavoro interforze appositamente costituito per il sequestro, composto dal Servizio Centrale Operativo, dalle Squadre Mobili di Genova e La Spezia per la Polizia di Stato, e ROS, Sezione Anticrimine di Genova e Comando Provinciale di La Spezia per l'Arma dei Carabinieri, coordinati dalla Direzione Distrettuale Antimafia presso il Tribunale di Genova, hanno permesso di rintracciare e arrestate, in data 26 giugno u.s., SHOTA Emiljano che aveva trovato rifugio e appoggio presso parenti e amici a Kruje (AL), sua città natale. Tali investigazioni si sono svolte anche in territorio albanese con la fattiva collaborazione della Polizia di quel Paese. Dopo la notifica della misura cautelare in carcere pendente nei suoi confronti, SHOTA Emiljano sarà condotto presso la casa circondariale di Roma- Rebibbia in attesa dell'interrogatorio dell'Autorità Giudiziaria genovese. SHOTA Emiljano è ritenuto uno dei componenti del gruppo criminale armato che, la sera del 16 Dicembre 2012, ha rapinato la famiglia Calevo e prelevato con la forza il giovane imprenditore spezzino conducendolo nel luogo di prigionia, individuato nella villa di Destri Pier Luigi, di anni 71, considerato il capo del gruppo criminale e l'organizzatore del sequestro. Il 31 dicembre successivo, personale della Polizia di Stato e dell'Arma dei Carabinieri, componenti del gruppo di lavoro Interforze, con un'azione lampo, faceva irruzione nei locali in disponibilità del DESTRI e liberava l'imprenditore spezzino, sottoponendo a fermo di indiziati di delitto il menzionato DESTRI Pier Luigi, il nipote BANDONI Davide, ed i due cittadini albanesi VILA Fabion e HALILAJ Simon. Nel corso delle conseguenti attività investigative, il 2 luglio u.s. il gruppo di lavoro interforze ha eseguito anche il sequestro preventivo e conservativo dei beni in disponibilità di tutti gli indagati. Tra i beni sottoposti a sequestro figura anche un appartamento della famiglia DESTRI ritenuto fittiziamente intestato al padre di SHOTA Emiljano, che in passato aveva lavorato proprio alle dipendenze del capo della banda con le mansioni di operaio edile.
(modificato il 30/08/2013)