Furti in appartamento: presi i georgiani della "chiave bulgara"

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Un agente dei Falchi a bordo della sua motoAvevano appena svaligiato un appartamento nel quartiere Montepellegrino i quattro georgiani arrestati ieri sera dai Falchi della Squadra mobile di Palermo.

Gli agenti hanno trovato nella loro auto, oltre a orologi, gioielli, ipad, cellulari e un borsone appena sottratti da un appartamento, anche diversi strumenti di effrazione.

In particolare la banda era in possesso di una serie di sofisticati grimaldelli, tra i quali la cosiddetta "chiave bulgara".

Si tratta di un attrezzo in grado di aprire serrature di porte corazzate nel giro di pochi secondi, ricreando in maniera meccanica la chiave originale anche di congegni molto sofisticati.

La chiave bulgara, usata per scassinare le serratureDopo gli arresti effettuati nei giorni scorsi di altri georgiani e lituani specializzati in furti negli appartamenti, gli investigatori della mobile palermitana, in collaborazione con i colleghi di Salerno, stavano monitorando i movimenti di un certo numero di persone appartenenti alla stessa comunità.

Si tratta di soggetti che di solito vivono tra le province di Salerno, Bari e Napoli, e che quando si spostano in altre zone, lo fanno sempre con uno scopo ben preciso.

I pedinamenti non sono stati facili perché i criminali si muovevano con circospezione, stando sempre molto attenti e quasi mai tutti insieme.

Dopo giorni di controlli, finalmente i poliziotti hanno scoperto la base logistica della banda, un appartamento nel quartiere Borgovecchio.

Poi, ieri sera, gli agenti hanno avuto l'impressione che stesse per accadere qualcosa perché i quattro si sono riuniti e con le auto si sono diretti nel quartiere Montepellegrino, dove hanno eseguito dei sopralluoghi all'interno di alcuni palazzi.

Dopo alcuni minuti si sono ritrovati intorno a una delle macchine, alla quale hanno smontato i fanali posteriori, dov'erano nascosti gli "attrezzi del mestiere", cioè gli strumenti di effrazione poi trovati nell'auto insieme al bottino.

A quel punto i topi d'appartamento sono stati bloccati e arrestati. A inchiodarli anche la denuncia di furto del proprietario della casa appena svaligiata dalla gang.

Nell'abitazione utilizzata dalla banda come base logistica, gli agenti hanno trovato molto materiale proveniente dai precedenti colpi messi a segno dai criminali, almeno una ventina nell'ultimo mese.

05/09/2013
(modificato il 09/09/2013)
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