Mondiali di tiro a volo: oro per Spada, Tazza e Rossetti

Dal 14 al 25 settembre si svolge in Perù la 35esima edizione dei Campionati mondiali di tiro a volo, la competizione organizzata dalla International shooting sport federation.

Sulle pedane del poligono Capitàin FAP José Quiñones di Lima sono i campioni dello skeet ad aprire la competizione, e subito sono arrivate medaglie pregiate per l'Italia, alle quali hanno contribuito in maniera determinante i portacolori delle Fiamme oro.

La prima a conquistare il gradino più alto del podio è stata Katiuscia Spada, che insieme alle azzurre Diana Bacosi e Simona Scocchetti (vincitrice dell'argento nell'individuale) si è messa al collo la medaglia d'oro con la squadra di skeet femminile, che nell'occasione ha stabilito anche il nuovo record del mondo.

"Sono contentissima per questo titolo e per il novo record che siamo riuscite a stabilire - ha dichiarato Katiuscia subito dopo la gara - dedico questa vittoria a mia figlia che proprio nel giorno della mia gara ha compiuto il suo primo anno".

Ancora tiratori del Gruppo sportivo della Polizia di Stato protagonisti del mondiale.

Da ieri anche Giancarlo Tazza e Gabriele Rossetti possono fregiarsi del titolo di campione del mondo. I due atleti cremisi hanno vinto infatti l'oro con le rispettive squadre, il primo nella categoria senior, e l'altro con la junior.

Nel torneo individuale Giancarlo ha sfiorato il podio piazzandosi al quarto posto dopo una bella gara. Entrato in finale con il miglior punteggio della giornata, l'atleta cremisi ha subìto l'emozione commettendo troppi errori e si è ritrovato così ad affrontare lo spareggio per il bronzo, risultando sconfitto per 14 a 15.

Comunque la sua prestazione è risultata determinante per la conquista dell'oro a squadre, insieme agli azzurri Ennio Falco (argento individuale) e Luigi Agostino Lodde. Un totale di 365 su 375, davanti alla Repubblica Ceca e alla Norvegia.

Il team junior ha conquistato il titolo con il terzetto formato da Gabriele Rossetti, Tammaro Cassandro e Domenico Simeone.

"Sono felicissimo - è stato il commento di Giancarlo Tazza - essere sul tetto del mondo a 25 anni al primo mondiale senior è fantastico. Per quanto riguarda la finale individuale, c'ero quasi, ho onestamente sentito il peso nella mia prima finale mondiale. Torno a casa però con un quarto posto dal quale traggo una grande esperienza che sarà sicuramente nella mia valigia per il futuro. Il mio bacio e la mia dedica va soprattutto al mio allenatore e secondo padre Giampiero Malasomma che purtroppo 10 giorni fa è venuto a mancare e non ha potuto vedere il suo ragazzo sul podio più alto di un mondiale. Un grazie sentito alla Polizia di Stato che ha creduto in me quando ero un ragazzino e che spero di ripagare a suon di vittorie".

Anche il giovanissimo Gabriele Rossetti, raggiante per la medaglia d'oro, ha commentato la sua gara: "È stata un'esperienza fondamentale, mi sono preparato molto bene a questa gara e sono contento per quello che ho fatto in pedana. Sono felicissimo per la medaglia d'oro a squadre. Adesso penso solo al campionato italiano, che affronterò con sicurezza e determinazione".