Preso Francesco Nirta, superboss della 'Ndrangheta

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Il boss Francesco NirtaDa ieri pomeriggio c'è un superlatitante in meno nella lista dei ricercati di "Massima pericolosità" del ministero dell'Interno.

La polizia olandese, in collaborazione con la polizia italiana, ha catturato il boss della 'Ndrangheta Francesco Nirta, ricercato dal 2007 perché condannato all'ergastolo per associazione di tipo mafioso, omicidio, detenzione e porto illegale di armi e altri gravi reati.

Il latitante è stato sorpreso nel pomeriggio di ieri, intorno alle 14mentre si trovava all'interno di un appartamento assieme ad altri quattro persone, fra cui due cittadini marocchini ed un calabrese, tutti arrestati.

Durante il blitz, eseguito con l'impiego di numerosi uomini e mezzi, sono stati sequestrati 40 chili di cocaina.

Nirta aveva trovato rifugio in un lussuoso appartamento di un sobborgo di Utrecht e quando è stato arrestato non era armato e non ha opposto alcuna resistenza.

L'uomo era riuscito a sottrarsi all'arresto durante l'operazione "Fehida I", che aveva consentito di annientare il clan dei Nirta che operava nella Locride, in provincia di Reggio Calabria.

Il 39enne era ricercato in tutto il mondo dal 2009, dopo che erano state diramate le ricerche in campo internazionale per l'arresto ai fini estradizionali.

L'esito positivo dell'operazione si è avuto grazie alle attività tecniche di intercettazione e pedinamento della Polizia di Stato, svolte nei confronti di un favoreggiatore del latitante, che nei giorni scorsi lo aveva raggiunto in Olanda.

La polizia olandese ha agito in stretto raccordo operativo con la Squadra mobile di Reggio Calabria, con il Servizio centrale operativo e l'Interpol.

Il capo della Polizia Alessandro Pansa si è congratulato con il questore di Reggio Calabria, Guido Longo e con il Servizio centrale operativo, per la "brillante operazione". Il prefetto Pansa ha voluto, inoltre, estendere i "Complimenti a tutti gli uomini e le donne della Polizia di Stato che, con grande impegno e determinazione, hanno permesso di porre fine alla latitanza di Francesco Nirta".

Per il grande risultato conseguito il ministro dell'Interno Angelino Alfano ed il sottosegretario all'Interno Filippo Bubbico si sono complimentati con il prefetto Pansa e con tutti gli uomini e le donne della Polizia di Stato impegnati nell'indagine.

Il Nirta, l'ultimo latitante sfuggito all'operazione "Fehida I", verrà estradato in Italia non appena saranno ultimate le relative procedure internazionali.

La cosca Nirta "Versu" è attualmente federata con la cosca Strangio alias "Ianchi" contrapposte alle cosche rivali dei Pelle "Vancheddu" - Vottari "Frunzu", nell'annosa "Faida di San Luca" che dal 1991 ha fatto decine di morti ammazzati nella provincia reggina.

Le interviste agli investigatori della polizia

21/09/2013
(modificato il 25/09/2013)
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