Roma: rapine ai "Compro oro", storia finita

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volante davanti al cancello di una villaLa Squadra mobile di Roma ha chiuso le indagini su due rapine commesse in laboratori orafi della capitale nel 2011 da due pregiudicati romani.

I due malviventi, a maggio, hanno prima preso di mira un laboratorio orafo della società "Oro Italia Investimenti" dove si sono presentati uno con la divisa e l'altro con un "fratino" della Guardia di finanza.

Con la scusa di dover eseguire una perquisizione ed un sequestro, giustificati con un falso decreto del tribunale di Roma, sono entrati nel laboratorio e, armati di pistola, hanno costretto i dipendenti a buttarsi a terra.

Subito dopo hanno immobilizzato le vittime con delle fascette in plastica e, una volta aperta la cassaforte, hanno portato via 17 chili di lingotti d'oro.

Gli stessi, con la medesima tecnica, ad ottobre, hanno rapinato un altro laboratorio orafo, questa volta della società "Orogenesi"; qui hanno prima costretto i dipendenti ad aprire la cassaforte, e poi li hanno rinchiusi nel bagno del laboratorio dandosi alla fuga con 7 chili d'oro.

I criminali si trovano già nel carcere di Regina Coeli perché a novembre del 2012 la Squadra mobile di Roma li aveva arrestati insieme a due complici, per una terza rapina.

Questa volta avevano assalito un equipaggio di un furgone portavalori dell'Istituto di Vigilanza Privata "Delta Valori" durante la consegna di plichi contenenti 210 mila euro.

In quell'occasione rapinatori armati di pistola dopo aver disarmato due guardie giurate, erano riusciti ad impossessarsi solo di 70mila euro per la reazione del conducente.

I malviventi, per darsi alla fuga, furono costretti ad abbandonare i mezzi su cui erano arrivati ed a rapinare alcuni automobilisti delle loro auto.

17/10/2013
Parole chiave:
rapine - arresti