Immigrati: con Eurosur si rafforza la cooperazione europea
Da quando, con il sistema di Shengen, sono cadute le barriere tra gli Stati europei, le frontiere dei Paesi esterni sono diventate le frontiere dell'intera Europa. Ed è tornata di strettissima attualità, dopo la tragedia di Lampedusa, la cooperazione giudiziaria e di polizia per controllare meglio le proprie frontiere esterne dell'Unione europea.
Europarlamento approva Eurosur
Questo è l'obiettivo di Frontex, l'Agenzia europea per il coordinamento del controllo delle frontiere esterne dell'Unione, che è
diventato anche quello della neonata rete Eurosur, approvata due settimane fa dal Parlamento europeo. "Eurosur è un meccanismo che
consentirà di fare controllo delle frontiere all'interno delle azioni di Frontex", spiega il ministro della Difesa Mario Mauro.
In termini operativi significa che Eurosur è assimilabile a un nuovo sistema di condivisione delle informazioni per gestire le frontiere tra
gli Stati membri per migliorare l'individuazione, la prevenzione e la lotta alla criminalità transfrontaliera, ma che contribuirà
anche a salvare la vita dei migranti in pericolo.
Cooperazione tra le forze di polizia europee
Fenomeno migratorio che si è fatto più consistente dopo la "Primavera araba" e la crisi siriana, diventando ancora più un
problema da affrontare in chiave internazionale di cooperazione tra le forze di polizia.
Nuove tecnologie e intervento europeo
L'entrata in vigore di Eurosur è prevista per il 2 dicembre prossimo per 18 Paesi Ue, tra cui l'Italia, e dal 1 dicembre 2014
diventerà realtà effettiva anche per il resto dell'Unione. Uno degli aspetti più importanti che Eurosur introduce è
quello della classificazione delle frontiere in base al livello di impatto con i flussi migratori. La frontiera italiana, più sensibile di
altre, finalmente potrà disporre dell'intervento europeo e di nuove tecnologie all'avanguardia.
Un approfondimento su cosa sono Frontex ed Eurosur sul sito dell'Unione
europea.
(modificato il 13/01/2014)