Tiro a segno: Amore vince la Coppa del mondo
Il portacolori delle Fiamme oro Andrea Amore ha vinto la Coppa del mondo 2013 di tiro a segno, nella specialità pistola 10 metri, nella finale disputata a Monaco (Germania).
Il campione cremisi era alla sua prima partecipazione alla fase finale della prestigiosa competizione, ed è riuscito subito a vincere la medaglia d'oro, la prima a livello internazionale.
È stato il coronamento di una stagione che lo aveva visto già sul podio della Coppa del mondo nella tappa di Granada (Spagna) dove arrivò secondo, conquistando così il diritto a disputare la finale. Agli europei di Osijek (Croazia) si è messo al collo la medaglia d'oro con la squadra di pistola libera a 50 metri, ben figurando anche nel torneo individuale nel quale si è piazzato settimo dopo essere entrato in finale con il miglior punteggio. A questi risultati bisogna aggiungere anche il recente titolo di campione italiano.
Alla gara sono ammessi solo i migliori 10 tiratori del ranking di coppa, che si affrontano in una prima fase nella quale devono eseguire 60 tiri; i migliori 8 accedono alla fase finale ad eliminazione in cui si azzerano i punteggi.
Andrea ha chiuso le qualifiche all'ottavo posto, alla pari con l'indiano Nanjappa. Ma grazie al maggior numero di tiri con un punteggio superiore a 10.4 (mouche), 18 contro i 17 dell'indiano, il tiratore delle Fiamme oro è entrato in finale.
Nella fase decisiva della gara, Andrea ha veramente superato sé stesso, eliminando avversari del calibro di Jin Jongoh, Ekimov (vincitore della scorsa edizione) e Zlatic (bronzo a Londra 2012).
Emozionante il testa a testa con il cinese Wang, superato al 17° tiro, quando l'asiatico ha fatto segnare un 8.8 e Andrea un 9.4 che lo ha portato al primo posto del tabellone. Al 19° turno Wang ha tirato fuori dal cilindro il colpo del campione e ha realizzato un 10.5 contro il 9.7 dell'azzurro, tornando così a condurre la classifica.
Per conoscere il vincitore della coppa del mondo si è dovuto quindi attendere l'ultimo, decisivo tiro, reso ancor più difficile dalla sua importanza. È stato il cinese a subire il peso dell'emozione, realizzando, tra lo stupore generale, "solo" un 8, mentre Amore è riuscito a piazzare un 9.5 che gli è valso il gradino più alto del podio, sul quale ha ricevuto l'ambitissima coppa di cristallo, riservata al vincitore della Coppa del mondo.
Risultato finale: Amore campione con 200.8 punti, secondo posto per il cinese Wang Zhiwei con 200.0 e terzo l'ucraino Omelchuk Oleh che ha totalizzato 180.7 punti.
Andrea non sta nella pelle dalla felicità e ci tiene a raccontarci la sua impresa in finale: "la prima serie da 3 colpi non è andata come speravo e ho rischiato l'eliminazione. A quel punto ho reagito e, un dieci dopo l'altro, sono risalito fino alle soglie del podio. Rimasti in 4 tiratori, mi son reso conto che l'impresa era possibile ed ho sfruttato tutta la mia determinazione per andare avanti senza commettere errori gravi. Dopo 19 colpi ero secondo a 7 decimi da Wang. Decisivo è stato l'ultimo colpo, il più difficile. Un colpo non eccellente del cinese ha suscitato un boato del pubblico mentre io ero ancora in fase di puntamento. Ho cercato di rimanere concentrato non sapendo se il boato fosse dovuto a un colpo eccellente o meno. Ho fatto il meglio che ho potuto pur avendo movimenti del braccio importanti, visibili anche dall'esterno, causati dalle alte pulsazioni cardiache. Alla fine faccio partire il colpo, guardo il monitor con la classifica alla ricerca del colpo del cinese rendendomi conto che ero riuscito a superarlo e che avevo vinto".
E alla fine i doverosi ringraziamenti per tutti coloro che hanno contribuito a questo risultato: "Sono felicissimo, è la conclusione di una bellissima stagione che mi ha portato risultati di grande soddisfazione e che fanno ben sperare per il futuro. Ringrazio i tecnici e i dirigenti delle Fiamme oro che mi danno tutti i mezzi necessari per allenarmi nel migliore dei modi, i tecnici federali dell'Unione italiana tiro a segno, compreso il direttore tecnico della nazionale Valentina Turisini e l'allenatore Matthias Hanh, che mi preparano per le competizioni internazionali, e per finire Marianna Frasson, il tecnico che mi segue a casa negli allenamenti quotidiani".
(modificato il 14/11/2013)