Usura: in galera "Er nasca" e il suo clan
Aveva avuto in passato rapporti anche con la "Banda della Magliana" e stamattina è stato fermato dalla Squadra mobile di Roma, perché accusato di gestire da anni una rete criminale di usurai che estorcevano e riciclavano capitali.
Si tratta di Vittorio Di Gangi, detto "Er nasca" che, insieme alla sua famiglia, aveva assoggettato numerosi titolari di attività commerciali ed imprenditoriali della Capitale.
Nel corso degli anni, l'uomo era riuscito ad accumulare enormi ricchezze derivanti dal traffico di droga.
Otto persone sono state complessivamente arrestate dai poliziotti romani, che hanno anche sequestrato numerose attività commerciali che i capi dell'organizzazione avevano aperto grazie ai ricavi delle attività di usura realizzata per anni.
Tra le società sequestrate, vi sono concessionarie di auto, abitazioni private, attività di ristorazione, autovetture di lusso per un valore totale di circa 40 milioni di euro.
"L'usura è un fenomeno molto diffuso a Roma - ha detto Renato Cortese, capo della Squadra mobile capitolina - e con questa operazione abbiamo colpito la parte sud, sud-est". "Il messaggio importante che deve passare - ha ribadito Cortese - è che si può uscire dal giro dell'usura e bisogna trovare il coraggio di denunciare". Le indagini infatti sono partite grazie al coraggio di alcune vittime che hanno denunciato i loro "strozzini".