Enrico Parlati bronzo ai Campionati europei di judo
Per la quinta volta nella sua carriera, il giovane judoka delle Fiamme oro Enrico Parlati è salito sul podio continentale, dimostrando di essere ormai non solo una promessa ma una bella realtà del judo italiano.
Ai Campionati europei under 23, conclusi il 17 novembre a Samokov (Bulgaria), il portacolori cremisi ha vinto la medaglia di bronzo nella categoria 73 chili.
Il prestigioso podio è arrivato al termine di una gara nella quale l'atleta cremisi ha commesso un solo errore, in semifinale contro il francese Allardon, che nell'incontro decisivo per l'oro ha battuto anche l'altro italiano Andrea Regis: "È stata una piccola distrazione sulle prese, mi sono lasciato abbracciare e ho subito un ippon nel primo minuto - ha raccontato Enrico dopo la gara - appena ti distrai un attimo ne approfitta subito, non ti lascia mai fare un errore che ti punisce. Però sono contento per come ho reagito e per gli incontri che ho fatto".
In precedenza il portacolori del Gruppo sportivo della Polizia di Stato aveva affrontato e battuto il tedesco Julian Kolein e l'ungherese Norbert Kiss, mentre nella finale per il bronzo Enrico ha dovuto affrontare l'olandese Sam Van T Westende: "È stato un incontro difficile perché l'olandese è abbastanza ostico sulle prese e poi perché l'incontro si era messo male - ha raccontato l'azzurro - infatti a quaranta secondi dalla fine perdevo di waza-ari. Poi ho fatto un passaggio a terra, ho buttato il braccio dentro e ho provato a chiudere con lo strangolamento, e lui è svenuto".
Nonostante l'ottimo risultato Enrico riesce anche ad avere qualche rimpianto: "Sono contento per questa medaglia, anche se ero qui per puntare all'oro. Si tratta di un risultato importante perché perché gli atleti che fanno medaglia agli europei assoluti sono tutti under 23".
Enrico ci tiene a fare diverse dediche: "Voglio dedicare il risultato a tutto il gruppo delle Fiamme oro, al mio direttore tecnico Mauro Massaro, agli allenatori, al capitano della squadra Capezzuto, ai ragazzi della mia palestra e alla mia famiglia".
(modificato il 18/12/2013)