Il capo della Polizia a Tirana

CONDIVIDI

Il capo della Polizia a TiranaSi è svolto oggi a Tirana in Albania, alla presenza del capo della Polizia Alessandro Pansa e del vice capo della Polizia Francesco Cirillo, la cerimonia inaugurale del Progetto "Pameca IV" - guidato dall'Italia e con il partenariato di Francia, Austria, il supporto dell'Ungheria ed il contributo del Regno Unito - che avrà la durata di 40 mesi a decorrere dal 3 giugno 2013.

Il progetto si sviluppa su 5 componenti: 1) struttura, organizzazione, risorse umane, logistica, programmazione di budget della Polizia di Stato albanese; 2) crimine organizzato, crimini gravi e investigazioni anticorruzione; 3) diritti umani e politica comunitaria; 4) sicurezza stradale e pattugliamento; 5) gestione integrata delle frontiere.

L'attività mira in generale ad avvicinare le Istituzioni albanesi agli standard dell'Ue nel campo giudiziario e della sicurezza, contribuendo a fornire ai cittadini albanesi un ambiente sicuro, migliorando le capacità organizzative, amministrative, gestionali e tecniche della Polizia albanese e ottimizzandone i risultati in coordinamento con la Procura generale e le altre agenzie e istituzioni.

"Il traffico di esseri umani ha ormai assunto proporzioni tali da divenire, grazie agli enormi profitti, il principale business delle organizzazioni criminali attive lungo la cosiddetta 'rotta balcanica'". Cosi ha affermato il capo della Polizia, Alessandro Pansa. Non a caso, ha sottolineato il Prefetto "secondo i dati forniti da Frontex, nei primi mesi del 2013 la 'rotta balcanica' ha visto un aumento dei flussi migratori irregolari del 23% rispetto allo stesso periodo del 2012". "In tale ottica - ha aggiunto - il controllo delle frontiere si rivela indispensabile per combattere l'immigrazione illegale, cui è correlato l'ancor più grave traffico di esseri umani".

Il capo della Polizia ha proseguito: "il crimine organizzato, non deve essere inteso alla stregua di un fenomeno delittuoso da contrastare localmente, ma come una minaccia transnazionale che richiede, dunque, un costante impegno comune, anche attraverso il rafforzamento delle capacita' istituzionali ed operative dei Paesi interessati e mediante la realizzazione di un sistema di gestione integrata delle frontiere".

Potrete comunque trovare online l'intervento integrale del capo della Polizia Alessandro Pansa a Tirana.

Cinque risorse per un obiettivo
Per ottenere gli esiti auspicati, secondo le linee guida dettate dalla Commissione europea, il progetto si avvale di risorse di cinque operatori disolocati permanentemente a Tirana - Long Term Expert.

Tali risorse saranno supportate da un pool di esperti internazionali (Short Term Expert) che saranno impiegati in diverse missioni di breve durata per le attività di supporto, assistenza e formazione che di volta in volta si renderanno necessarie secondo l'attuazione del piano d'azione preventivamente concordato con le Istituzioni europee.

Infine l'Albania beneficerà, unitamente ai restanti Paesi dell'area balcanica, di un altro progetto a guida italiana, "l'Ipa 2013 Multi beneficiari" che è ancora nella fase di progettazione.

English

11/12/2013
(modificato il 13/12/2013)