Controllo trasporto animali: la metà dei veicoli è irregolare
Animali maltrattati, trasportati in condizioni di stress fisico estremo: questo lo scenario in cui ha operato una task force della polizia Stradale che, in collaborazione con la L.a.v. (Lega antivivisezione), ha da poco concluso l'ultima delle 13 operazioni chiamate "alto impatto".
La task force, attiva su tutto il territorio nazionale, nasce nel dicembre 2012 per contrastare le irregolarità sia nel campo della sicurezza stradale che della tutela della salute e del benessere degli animali, con lo scopo di garantire la sicurezza alimentare e accertare episodi di maltrattamento da parte degli autotrasportatori.
Nell'ultima operazione, in cui sono state impiegate 450 pattuglie, su 1350 veicoli controllati, 680 non sono risultati in regola. Dalle verifiche è emerso che un veicolo su 2 effettuava il trasporto fuori norma, tanto che gli agenti hanno contestato violazioni per quasi 200 mila euro.
L'Unione europea, già dal 2005, ha tracciato delle linee guida in materia, invitando i Paesi appartenenti ad aderire al Regolamento 1/2005, entrato in applicazione dal 5 gennaio 2007, in cui sono definite le regole da rispettare per ridurre al minimo lo stress a cui sono sottoposti gli animali, riconosciuti nel trattato di Lisbona come esseri dotati di sensi e sensibilità.
(modificato il 17/12/2013)