Novara: presa la banda delle pietre preziose
Hanno messo a segno furti in Italia, in Austria, in Belgio e in Norvegia per un valore stimato di oltre
10 milioni di euro.
Un'organizzazione criminale specializzata, in particolar modo, nei furti di gioielli, con a capo una donna venezuelana di 53 anni, è stata
individuata e i suoi componenti sono stati arrestati dalla Squadra mobile di Novara.
Sono state 20 le orinanze di custodia cautelare emesse dal Gip di Novara.
La banda, composta da sudamericani, agiva con 10 o 15 elementi, creando disordine e confusione riusciva a distrarre gli impiegati tanto da
derubarli, senza che questi se ne rendessero conto.
Di mira soprattutto le grandi gioiellerie, le esposizioni orafe e le banche.
Il modo di agire era molto complesso, di regola chi partecipava al furto evitava atti di violenza, anche se in un caso, accertato dagli investigatori, la reazione di una cassiera di banca ha trasformato il furto in una rapina: da qui nasce l'indagine che vede la sua conclusione con l'operazione di questa mattina chiamata "Saltamontes".
Le città italiane colpite sono state Alessandria, Aosta, Biella, Capri, Cesena, Como, Cortina d'Ampezzo, Gabicce, Isola d'Elba, Milano, Lazise, Reggio Emilia, Savona, Udine, Vicenza, Trino e Novara.
Gli arrestati provengono da Colombia, Venezuela, Guatemala, Ecuador, Perù, Costarica e Messico e sono accusati di associazione per delinquere, furto e rapina.