Venezia: presa la responsabile dell'omicidio di Lidia Taffi
Alle ore 6.00 di stamattina, personale della Squadra Mobile della Questura di Venezia ha eseguito l'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa in data 29 gennaio u.s., dal G.I.P. in relazione all'omicidio volontario aggravato e rapina in danno della 87enne Lidia Taffi - Pamio, avvenuto nel primo pomeriggio del 20 dicembre 2012 a Mestre, in via Vespucci.
La responsabile dell'omicidio, contestualmente arrestata dagli agenti veneziani, è la vicina di casa, ovvero Busetto Monica, nata Venezia nel 1962, residente nello stesso palazzo della signora Taffi - Pamio, ovvero dirimpettaia dell'appartamento della vittima.
La donna è stata prelevata stamattina mentre stava uscendo di casa per recarsi al lavoro all'Ospedale "Ss. Giovanni e Paolo " di Venezia.
Come si ricorderà, l'anziana vittima, in data 20/12/2012 venne rinvenuta nella propria abitazione di via Vespucci n.43 a Mestre, colpita da decine di coltellate inferte con 4 diversi coltelli trovati dall'aggressore nella stessa abitazione.
Le attenzioni investigative si sono immediatamente indirizzate nei confronti della Busetto Monica, inquilina e dirimpettaia della vittima, delineando uno scenario di pregressi contrasti e rancori, riconducibili a rapporti di cattivo vicinato.
Diversi gli indizi probatori raccolti dalla Squadra Mobile veneziana, tra di essi precisi e concordanti circa la colpevolezza della 51enne; a supporto di ciò, anche determinanti esiti di accertamenti tecnici esperiti dal Servizio Nazionale Polizia Scientifica , il G.I.P.S. di Padova e del locale Gabinetto Provinciale Polizia Scientifica, che hanno determinato l'Autorità Giudiziaria procedente a richiedere ed ottenere dal G.I.P. la misura coercitiva nei confronti dell'indagata.
Un elemento d'accusa primario e' stato il ritrovamento nella sua abitazione di una catenina spezzata, risultata appartenere alla vittima, sulla quale e' stato evidenziato il profilo DNA della stessa Lidia Taffi-Pamio.
In relazione a tale risultanza, la Busetto e' stata incriminata anche per il reato di rapina.
Al termine delle incombenze di rito, la Busetto e' stata condotta, in stato di isolamento, presso il carcere femminile di venezia - Giudecca a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.