Caserta: preso narcotrafficante albanese

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A coronamento dell'offensiva intrapresa in queste settimane dalla Squadra Mobile di Caserta contro il traffico di stupefacenti, nel pomeriggio di ieri, gli investigatori diretti dal Vice Questore Alessandro TOCCO, ad epilogo di un'operazione congiunta che ha visto la partecipazione del personale della Sezione di Casal di Principe e di equipaggi della Sezione della Polizia Stradale di Caserta - Distaccamento di Capua, coordinati dal Vice Questore Mario GRASSIA, hanno arrestato il cittadino albanese DERVISHANJI Enea, nato in Albania il 02.01.1985, per detenzione di 7 kg di marijuana che trasportava a bordo di una vettura presa a noleggio. In particolare, lo straniero veniva intercettato (CE) all'altezza del km 732 dell'autostrada A1, direzione sud, poco prima dell'uscita di Caserta Nord, nel territorio di Casagiove (CE).

Nonostante le pattuglie avessero intimato l'alt, l'albanese accelerava repentinamente la marcia e accerchiato dai cinque equipaggi impegnati nell'operazione tentava un estremo tentativo di fuga: infatti, frenava bruscamente e discendeva dal veicolo, che lasciava di traverso nella corsia di destra vicino al guardia-rail, che scavalcava velocemente ma inutilmente, poiché veniva raggiunto dai poliziotti dopo pochi metri. La successiva perquisizione permetteva di rinvenire nel portabagagli della vettura un borsone contenente 12 panetti di marijuana per un peso complessivo di 7 kg..

L'operazione di ieri è frutto di precise strategie investigative intraprese nelle scorse settimane dalla Squadra Mobile di Caserta che hanno portato gli agenti a rivolgere l'attenzione nei confronti di cittadini albanesi che dimorano tra Casal di Principe (CE) ed il litorale domitio, sospettati di essere coinvolti in attività illecite.

Pertanto, sono state avviate diffuse ed ininterrotte attività di osservazione e pedinamento che negli ultimi giorni hanno permesso di riscontrare come gli albanesi rappresentino uno dei gruppi etnici più spregiudicati sotto il profilo criminale, come dimostrato pochi giorni addietro dall'arresto, da parte della Squadra Mobile di due connazionali del DERVISHANJI, anch'essi sorpresi in possesso di ingenti quantitativi di marijuana. Infatti, il 27 gennaio, a Magnano Sabina (RI), anche in questa circostanza lungo l'autostrada A1, veniva arrestato PASZEK Gimi, nato a Fier (Albania) il 14.04.1976, sorpreso in flagranza di reato di detenzione di sostanza stupefacente del tipo marijuana, per un peso complessivo di 22,400 kg., che lo stesso trasportava, contenuti in due borsoni riposti nel bagagliaio, a bordo di un'autovettura, anche in questo caso presa a noleggio. Immediatamente dopo, sulla scorta dei riscontri investigativi effettuati dal personale operante che aveva proceduto all'arresto, in Villa d'Adda (BG), congiuntamente alla Squadra Mobile di Bergamo, veniva arrestato il suo connazionale DHAMO Milantin, nato a Fier (Albania) il 19.05.1993, il quale deteneva all'interno della sua abitazione oltre 23 kg di marijuana.

Le recenti operazioni confermano, come già rilevato dalle analisi della Direzione Centrale per i Servizi Antidroga, che il traffico internazionale degli stupefacenti trovi nella direttrice balcanica una delle vie di accesso più praticate per l'immissione sul mercato europeo degli stupefacenti, anche in considerazione che la canapa indiana - di cui hascisc e marijuana sono derivati - coltivata in quella regione risulta di una qualità notevolmente superiore a quella proveniente dai paesi del Nord Africa ed in particolare dal Marocco, tradizionali produttori di tale stupefacente.

03/02/2014
Parole chiave:
fatti del giorno